Amiki miei 2014, Biasion dà spettacolo in pista e fuori a Torino

In Automobilismo, Rally
La Lancia 037 con la livrea Martini Racing

Un ritratto di Miki Biasion

Amiki Miei 2014 ha preso il via oggi pomeriggio con l’anteprima andata in scena all’Industrial Village dell’Iveco di Torino.

La presenza più importante, nemmeno a dirlo, è stata quella del protagonista, Miki Biasion, subito circondato dall’affetto dei primi arrivati tra i tanti partecipanti che domani faranno parte del grande evento dedicato al campione italiano. Miki non si è sottratto al compito di portare in pista, tra i birilli del percorso “stile motorshow” allestito, la Lancia Delta nei mitici colori Martini Racing; il pilota bassanese ha dimostrato di essere ancora perfettamente a suo agio con le curve in sequenza e le inversioni con il freno a mano, e non c’era motivo di dubitarne! In pista hanno girato anche altre vetture che hanno fatto la storia della Lancia nei rally, dalla Stratos alla 037 del compianto Attilio Bettega, ed anche una curiosissima Fiat 127 che, sotto una carrozzeria apparentemente normale, montava in realtà il motore Abarth di una Delta e la trazione posteriore, per dei traversi da urlo.

Nel paddock adiacente al percorso, intanto, si è potuto ammirare il gigantesco Iveco con cui Miki Biasion ha trovato una seconda giovinezza nel mondo dei rally raid; esposte anche un paio di Lancia d’epoca, la bellissima Aurelia B24 spider e la D50 con cui la casa torinese prese parte al mondiale di Formula 1, oltre ad una 037 in versione stradale, appartenenti alla collezione storicaLancia.

Biasion al volante della 037 durante Amiki Miei 2014
Miki Biasion alla guida della 037

Miki Biasion è stato anche preso d’assalto nella sessione dedicata agli autografi (ed oggi non c’era il pubblico, immaginiamo cosa potrà succedere domani!), durante la quale c’è stato anche il tempo per parlare di rally e raccontare alcuni aneddoti. Tante domande da parte dei presenti hanno riguardato il tema scottante della mancanza di divertimento nei rally moderni, a cui Biasion ha risposto in maniera tanto ovvia quanto veritiera: “la gente oggi va a vedere i rally storici o gli eventi come questi piuttosto che le gare del mondiale, perché scommetto che tutti voi preferite la Delta o la Peugeot 205 alle moderne vetture Wrc. Oggi c’è troppa elettronica: io non sono contrario all’elettronica, fa parte del progresso, ma bisogna regolamentarla soprattutto nelle sue funzioni più limitanti, restituendo il controllo della vettura al pilota. Per questo giudico con favore gli ultimi regolamenti introdotti nei rally, che penso potranno riportare un po’ di spettacolo”. Biasion ha anche auspicato un ritorno di interesse per i rally in Italia, soprattutto a livello di Case costruttrici: l’impegno del gruppo Fiat nelle competizioni, a suo dire, avrebbe un effetto positivo anche per la crescita di nuovi piloti, dato che anche gli sponsor italiani sarebbero più incentivati a sostenere un progetto con una forte connotazione nazionale. Nell’attesa, Biasion giudica con soddisfazione il progetto Rally Talent Italia, e soprattutto gli sbocchi che può garantire a qualche giovane promettente.

La Lancia 037 con la livrea Martini Racing

 

Tra i presenti alla prima giornata di Amiki Miei 2014 anche alcuni collaboratori che hanno contribuito al successo di Biasion, che Miki ha voluto ringraziare pubblicamente. In primis il team Martini Racing, che Biasion ha omaggiato anche scegliendo una foto di una assistenza del Safari come immagine simbolo di questa edizione di Amiki Miei: “perché quel rally si vinceva non soltanto essendo il pilota migliore o avendo la vettura più forte, ma soprattutto grazie al lavoro di squadra”. Sergio, fidato meccanico proprio di quella squadra corse, ha svelato qualche aneddoto relativo alla Delta S4, tra cui merita citare la sfida tra piloti e navigatori di quella vettura: il “naviga” doveva provare a raggiungere i tasti sul cruscotto mentre il pilota accelerava, e pare che nessuno ce l’abbia mai fatta… Con Mario “Mariolino” Cavagnero, invece, si sono ricordati i tempi dell’esordio con le vetture preparate da Conrero, con il buon Virgilio che “prima di presentarmi il conto dei lavori mi offriva sempre mezzo litro di aperitivo, chissà perché…”.

Biasion firma un libro fotografico che lo ritrae
Biasion firma un libro

Infine, due parole con Beppe Simonato, uno dei protagonisti di Overland ma anche “testa di ponte” di cui Miki si serve, parole sue, per fare breccia presso l’alta dirigenza Iveco per far accettare le idee che di volta in volta vengono in mente al bassanese per migliorare i camion da corsa: l’intesa tra i due è apparsa solida, e sicuramente è uno dei motivi alla base dei successi conseguiti negli anni da Biasion e Iveco nei raid.

Ricordiamo che il clou del programma è in calendario per domani, quando il pubblico avrà accesso libero all’interno dell’impianto e potrà assistere alle esibizioni in pista di Biasion e degli altri protagonisti dei rally che giungeranno a Torino; grande spettacolo sarà offerto anche dalle vetture iscritte per i due trofei previsti, il 1° Lancia World Challenge dedicato a tutte le vetture  da competizione della Casa automobilistica piemontese e il 1° Lancia Delta Trophy, riservato invece alle versioni stradali della Delta, la vettura che consacrò definitivamente Biasion come uno dei più grandi piloti di rally di tutti i tempi e come idolo delle folle italiane. Per il programma completo potete consultare il sito di Miki Biasion.

 

La fotogallery dell’evento è nella nella sezione gallery del nostro sito.

Una lunga fila di Lancia Delta

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