CAMPIONATO ITALIANO ENDURANCE: Doppietta di Necchi-Gabbiani (BMW M3 E92 4.0) nelle due gare valevoli per il quinto round del Campionato Italiano Turismo Endurance corso a Misano

In Velocità in circuito

Alle spalle della coppia d’assi della N Racing sono stati Roberto Colciago (Seat Leon Tfsi) e Paolo Meloni (BMW M3 E92 4.0) in gara 1 e Nicola Bianchet (BMW M3 E46 3.2) ed Andrea Bacci (BMW M3 E92 4.0) in gara 2. In Seconda Divisione vittorie per Arduini-Gaiofatto (Honda Accord S2000) e Gangemi-Gangemi (BMW 320 E46).

Prossima appuntamento il 2 agosto a Varano per la seconda Divisione, mentre la Prima Divisione tornerà in pista il 6 settembre ad Imola.

Misano Adriatico (RN), 19 luglio 2009.

Al termine di due gare emozionanti Piero Necchi e Beppe Gabbiani (BMW M3 E92 4.0 – N Racing) siglano una doppietta nelle due gare valevoli per il quinto round del Campionato Italiano Turismo Endurance, la spettacolare serie tricolore indetta da ACI-CSAI e Gruppo Peroni Race per le vetture nella massima espressione tecnica della categoria spinte dal carburante THUNDER 102 Ron della MAGIGAS Extreme Competition. Al mattino, anche grazie al maggior handicap tempo scontato da Roberto Colciago (Seat Leon Turbo TFSI – Seat Motorsport Italia) i due ex-formulisti conquistano la loro seconda vittoria stagionale davanti al leader di campionato ed a Paolo Meloni (BMW M3 E92 4.0 – W&D). In gara 2 invece la vittoria arriva dopo un testacoda commesso a 3 giri dalla fine da Andrea Bacci (BMW M3 E92 4.0 – Autofficina Rally) in quel momento leader dopo le soste ai box e poi costretto a scivolare solo quarto. Nicola Bianchet (BMW M3 E46 3.2 – Duller Motorsport) chiude così terzo di gara 2 davanti a Colciago poi retrocesso quarto d’ufficio in favore di Bacci, mente nella Seconda Divisione Massimo Arduini e Renato Gaiofatto sulla Honda Accord S2000 ed i fratelli Claudio e Flavio Gangemi (BMW 320 E46 Zerocinque) si dividono equamente le vittorie in palio. Discorso simile per la classe 3.0 dove Valli-Jolly (BMW 330 – Zerocinque) e Walter Meloni (BMW M3 E46 3.0 – W&D Racing) chiudono in un sostanziale pareggio e tra le Diesel dove Pietro Moretti (Alfa Romeo 159 Jtd – FR Motorsport), 11esimo assoluto di gara 1 e Valentina Albanese (Seat Leon Tdi – Seat Motorsport Italia), settima assoluta in gara 2, si dividono il primato tra le vetture alimentate a gasolio. Nelle gare come sempre spettacolari riservate ai protagonisti della classe Leon Supercopa, le vittorie sono per la coppia Cirò-Costantini (Starteam) e per Daniele Saggese (Costa Ovest Racing) in gara 2.

Allo start di gara 1 Colciago non si lascia sorprendere e si lancia al comando davanti a Necchi e Meloni, ma alle loro spalle è subito bagarre con Bianchet e Cappellari che entrano in contatto. Ad avere la peggio è il campione in carica che prima scende per accertarsi dei danni e poi riprende rientrando ai box subito dietro al compagno di squadra. Paolo Meloni, dopo un’incursione di Bacci e la successiva toccata della Albanese che non riesce ad evitarlo, procede con un retrotreno semidistrutto passando così quarto davanti al papà Walter ed a Jolly in lotta anche per il primato di classe 3.0. La Albanese deve fermarsi ai box con la anteriore destra semistaccata, mentre per l’episodio con Paolo Meloni, Bacci rimedia così un drive through grazie al quale il rivale ritorna al terzo posto davanti a Jolly dopo il sorpasso ai danni di Walter Meloni. Al settimo posto assoluto si porta così Arduini che conserva la leadership in Seconda Divisione davanti a Claudio Gangemi ed a Michela Cerruti. In testa alla gara Colciago e Necchi inanellano giri ad un ritmo di quasi 2 secondi più veloce della concorrenza che peraltro procede martoriata dalla bagarre. Come Cappellari che si ritrova a fare gara nelle retrovie staccato di 3 giri e su di una vettura con segni evidenti dell’incidente al via. Al 12esimo giro il duo di testa offre emozioni con Necchi che riesce anche ad infilare Colciago, ma per una soddisfazione solo momentanea dopo la risposta della Leon in uscita di curva. Il pilota piemontese, dal canto suo, non insiste particolarmente già pregustando i 30 secondi di handicap tempo regolamentari che poco dopo spetteranno a Colciago al momento delle soste ai box. Dopo la fase di neutralizzazione Gabbiani, subentrato a Necchi, si porta così in testa davanti a Colciago che però riesce a recuperare terreno sull’avversario guadagnando in due tornate 3 dei 30 secondi di distacco dal battistrada. Anche in Seconda Divisione gli handicap tempo sembrano regolare le sorti della gara con Flavio Gangemi, subentrato al fratello Claudio, che guadagna la testa della gara grazie alla sosta più lunga di Arduini. Proprio la sosta ai box dei portacolori della Zerocinque Motorsport è però ritenuta irregolare dai Commissari Sportivi che infliggono 39 secondi di penalità da scontare poi d’ufficio nella stesura delle classifiche finali. La prima posizione di Seconda Divisione ritorna così alla Honda Accord e nelle mani di Gaiofatto, subentrato ad Arduini, mentre terzo è Mario Ferraris subentrato alla Cerruti. L’ultimo quarto di gara si gioca tutto al cronometro con Colciago determinato a ridurre il distacco e Gabbiani che però riesce a gestire il ritmo in sicurezza e con 20 secondi di distacco a 4 minuti dalla bandiera a scacchi. Il traguardo saluta così il secondo successo stagionale per la coppia della N Racing che precede così Colciago, sempre più leader in campionato, Paolo Meloni, Valli, subentrato a Jolly sulla BMW 330 (Zerocinque Motorsport) al primato sulla classe 3.0, Walter Meloni e Bianchet che rimonta così fino al sesto posto assoluto.

Alla prima esse di gara 2 Colciago riesce a conservare il primato su gabbiani, bacci, Meloni, Bianchet e Cappellari, mentre in seconda Divisione è la 500 Abrth di Mario Ferrarsi a guidare la categoria dalla nona posizione assoluta e davanti a Flavio Gangemi e Gaiofatto. Al secondo giro Cappellari prova l’attacco su Bianchet per la quinta posizione, mentre Colciago non riesce a distanziare Gabbiani in testa alla gara. Al quarto passaggio Cappellari riesce a sopravanzare Bianchet che però non abbandona la scia del compagno di squadra. Al sesto giro Valli, fino a quel momento settimo, scivola nel gruppo e lascia strada alla Albanese, Walter Meloni, Gangemi e Ferraris. Il colpo di scena nella Seconda Divisione è al settimo giro con Gaiofatto costretto a fermare la Accord ai box ela BMW di Baroncini e la 147 di Aramis in lotta furente per la 14esima posizione assoluta e così esclusi dalla gara con bandiera nera. La categoria fino a 2.0 vede così il primato della BMW di Gangemi davanti alla 500 Abarth di Ferraris che al 12esimo giro si vede doppiata dalla Leon di Colciago. Al momento delle soste obbligatorie ai box, Colciago deve rispettare 15 secondi in più di handicap tempo rispetto a Necchi, subentrato a Gabbiani ed addirittura 30 rispetto a Bacci e Bianchet che così si portano in testa. Al momento del rientro in pista del pilota Seat, la BMW celeste della N Racing è appena sfrecciata sul rettilineo e per Colciago deve così iniziare la rimonta ritrovandosi alle spalle anche di Paolo Meloni e Cappellari. Proprio il campione in carica, dopo aver avuto ragione di Meloni, non lascia il minimo spazio alla Leon che al 19esimo passaggio deve saggiare anche l’erba. Nella stesa tornata però Colciago insiste e, dopo un primo tentativo andato perso, arriva così il sorpasso definitivo per la quarta piazza. Intanto in testa alla gara Bacci vanta più di 7 secondi di vantaggio su Bianchet che al 23esimo giro deve cedere all’attacco di Necchi. Al 25esimo giro arriva il colpo di scena con Bacci che va in testacoda e deve cedere a Necchi e Bianchet tra la disperazione del muretto box. Anche Colciago si lancia all’inseguimento del fiorentino che dopo una generosa resistenza vede sfumare anche il podio dopo il sorpasso sferratogli dal pilota Seat alla tornata seguente. La manovra non è però apprezzata dai Commissari Sportivi che nel dopogara retrocedono Colciago in quarta posizione riconsegnando il podio nelle mani di Bacci

CLASSIFICA GARA 1

1) Necchi-Gabbiani (BMW M3 E92 4.0 – 24h 4.0), 29 giri in 51’02.758; 2) Colciago (Seat Leon 2.0 Turbo TFSI – 24h 4.0) a 16.597; 3) P.Meloni (BMW M3 E92 4.0 – 24h 4.0) a 1’08.839; 4) “Jolly”-Valli (BMW 330 E46 3.0 – 24h 3.0) a 1’37.609; 5) W.Meloni (BMW 330 E46 3.0 – 24h 3.0) a 1’48.202; 6) Bianchet (BMW M3 E46 3.2 – 24h 4.0) a 2 giri; 7) Arduini-Gaiofatto (Honda Accord S2000 – 24h 2.0) a 2 giri; 8) Gangemi-Gangemi (BMW 320 E46 – 24h 2.0) a 3 giri; 9) Cappellari (BMW M3 E92 3.2 – 24h 4.0) a 3 giri; 10) Cerruti-Ferraris (Fiat 500 Abarth 1.2 T – 24h 2.0) a 3 giri. Giro più veloce (5°) Colciago in 1’41.736 a 149.540 km/h.

CLASSIFICA GARA 2

1) Necchi-Gabbiani (BMW M3 E92 4.0 – 24h 4.0), 28 giri in 49’44.148; 2) Bianchet (BMW M3 E46 3.2 – 24h 4.0) a 3.756; 3) Bacci (BMW M3 E92 4.0 – 24h 4.0) a 4.980; 4) Colciago (Seat Leon 2.0 Turbo TFSI – 24h 4.0) a 10.824; 5) Cappellari (BMW M3 E92 3.2 – 24h 4.0) a 11.458; 6) P.Meloni (BMW M3 E92 4.0 – 24h 4.0) a 12.810; 7) Albanese (Seat Leon Tdi – D 2.0) a 53.100; 8) W.Meloni (BMW 330 E46 3.0 – 24h 3.0) 1’39.340; 9) Gangemi-Gangemi (BMW 320 E46 – 24h 2.0) a 2 giri; 10) G.M.Gabbiani-Coldani (Honda Civic Type R – 24h 2.0) a 2 giri. Giro più veloce (3°) Gabbiani (-Necchi) in 1’42.026 a 149.115 km/h.

CLASSE LEON SUPERCOPA

Allo start di gara 1 Cirò non riesce a contenere l’attacco di Fumi che passa così al comando dopo una partenza arrembante. Iacone è terzo davanti a Zucchi, Flaminio, Pellegrinelli e Viglione che poco dopo però va in testacoda e perde posizioni. Al secondo giro Iacone riesce ad avere la meglio su Cirò che si ritrova però a gestire il ritmo di Zucchi. Alla tornata seguente, però, la bagarre coinvolge anche il leader Fumi che viene inghiottito dagli inseguitori con Iacone che passa in testa davanti a Cirò, Zucchi, Pellegrinelli e Flaminio. Proprio Flaminio è il più scaltro spedendo in testacoda Pellegrinelli e guadagnando il quarto posto davanti a Gnerro e Saggese. La manovra non è gradita dai Commissari Sportivi che lo sanzionano con un “drive through” e medesima penalizzazione viene inflitta anche a Zucchi costretto così a rinunciare al terzo posto dopo le scintille delle primissime tornate. Al terzo giro il leader di campionato Canuti è costretto al ritiro con la vettura distrutta, mentre in testa alla gara Iacone è sempre inseguito come un’ombra da Cirò che non accenna a lasciare centimetri al battistrada. Con Flaminio e Zucchi fermati dalle penalità, Gnerro risale in terza posizione davanti a Pellegrinelli. Al 12esimo giro si riaccende la lotta per il primato con Cirò che prova all’ingresso del rettilineo d’arrivo, ma Iacone resiste coriacemente conservando la traiettoria interna. La fase di neutralizzazione con le soste obbligatorie ai box cambia il corso della gara. Al momento della ripartenza dopo i 45 secondi regolamentari, Iacone resta con il cambio in folle per l’improvviso cedimento della gestione elettronica e vede così sfumare una pssobile vittoria meritatissima. A guadagnare il comando è così Costantini, subentrato a Cirò, mentre Pellegrinelli guadagna una posizione ed è così secondo davanti a Rondinelli, subentrato a Gnerro. Trevisiol, subentrato a Zucchi, riesce a rimontare fino al quarto posto, ma alle sue spalle Calcinati si rende pericolosissimo e pronto all’attacco con più indietro Saggese e Cassarà, subentrato a Flaminio. La gara procede a ritmo serratissimo, ma le posizioni non mutano fino alla bandiera a scacchi che saluta così la quarta vittoria stagionale per l’equipaggio dello Starteam che cosìè secondo in classifica di campionato davanti al compagno di squadra Canuti ed alle spalle di Trevisiol-Zucchi.

Alla partenza di gara 2 Cassarà si invola subito al comando davanti a Saggese, Zanardini, Pellegrinelli, Cappelletti e Calcinati, tutti raccolti in 3 secondi. Anche alle loro spalle non mancano le emozioni con Fumi che al secondo giro riesce ad avere ragione di Costantini per il sesto posto, mentre Calcinati scivola ottavo. Alla tornata seguente Pellegrinelli riesce ad avere la meglio su Zanardini per il terzo posto, mentre Fumi e Costantini prima la spuntano su Cappelletti per la quinta posizione e poi salgono al quarto posto scavalcando Zanardini che cede anche Trevisiol prima di fermarsi ai box.  Trevisiol, invece, rimonta al sesto posto precedendo Cefis, Pellegrinelli, Rondinelli e Cappelletti. La bagarre però continua accesissima e Fumi subisce così un drive through che lo costringe a cedere a Costantini il quarto posto. In testa alla gara Cassarà e Saggese restano sempre a stretto contatto con il pilota del Costa Ovest Racing che al decimo giro inizia a farsi sempre più pericoloso. Cassarà sotto pressione arriva lungo e cede così il primato a Saggese per poi vedersi attaccato anche da Pellegrinelli. Superata la fase di neutralizzazione Saggese riguadagna di stretta misura il primato su Flaminio, subentrato a Cassarà, mentre Pellegrinelli è terzo davanti a Cefis, Zucchi, subentrato a Trevisiol, mentre la vettura di Costantini-Cirò esce di scena per un problema tecnico. Al 18esimo giro Pellegrinelli esce di scena per uno spettacolare incidente in fase di doppiaggio che poi rende indispensabile l’ingresso della Safety Car. Alla ripresa delle ostilità il gruppo è scatenato, ma le prime posizioni non mutano fino alla bandiera a scacchi con Saggese vittorioso davanti a Flaminio, Zucchiu, Gnerro, Cassera, Carlucci e Viglione, settimo dopo il ritiro di Iacone.

CLASSIFICHE CAMPIONATO PRIMA DIVISIONE

(nelle parentesi vetture e classe di appartenenza).

BENZINA. 1) Roberto Colciago (Seat Leon Tfsi B/4.0), 107; 2) Cappellari (BMW M3 E92 B/4.0), 86; 3) Bianchet (BMW M3 E46 B/4.0), 81; 4) Bonamico (BMW M3 E92 B/4.0), 60; 4) Bellini (BMW M3 E92 B/4.0), 60; 6) Gabbiani (BMW M3 E92 B/4.0), 57; 6) Necchi (BMW M3 E92 B/4.0), 57; 8) Bacci (BMW M3 E92 B/4.0), 51; 9) W.Meloni (BMW M3 E46 B/3.0), 38; 10) W.Meloni (BMW M3 E92 B/4.0), 33. B-Classe 4.0: 1) Colciago, 110; 2) Cappellari, 89; 3) Bianchet, 84. B-Classe 3.0: 1) Meloni, 135. B-Classe Supercopa: 1) Trevisiol, 93; 1) Zucchi, 93; 3) Costantini, 77; 4) Cirò, 77. DIESEL. 1) Giudici (BMW 330 D/3.0), 89; 2) Albanese (Seat Leon Tdi D/2.0), 87. D-Classe 3.5: 1) Giudici, 102. D-Classe 2.0: 1) Albanese, 90.

CLASSIFICHE CAMPIONATO SECONDA DIVISIONE

(nelle parentesi vetture e classe di appartenenza).

1) Arduini (Honda Accord S2000 – 24h 2.0), 49; 2) Claudio Gangemi (BMW 320 24h 2.0), 41; 2) Flavio Gangemi (BMW 320 24h 2.0), 41; 4) Gaiofatto (Honda Accord S2000 – 24h 2.0), 40; 5) Baroncini (BMW 320 E36 – N 2.0), 35; 5) Vinella (BMW 320 E36 – N 2.0), 35; 7) G.Gabbiani (Honda Civic Type R 24h 2.0), 32; 8) Ferlito (Alfa 147 – N 2.0), 22; 8) Artamis (Alfa 147 – N 2.0), 22; 8) Curti (Alfa 147 – 24h 2.0), 22; 8) Anelli (Alfa 147 – 24h 2.0). Classe 2.0 24HS: 1) Arduini, 49; 2) Gangemi F., 41; 2) Gangemi C., 41; 4) Gaiofatto, 40. Classe N 2.0: 1) Baroncini, 35; 1) Vinella, 35. Classe ND 2.0: 1) Moretti (Alfa 159 Jtd), 6.

 

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