LE GARE
Il 21˚ Trofeo Margutti si corre sulla pista 7 Laghi a Castelletto di Branduzzo (PV) il 19-21 marzo 2010. Sabato si corre sull’asciutto, domenica sul bagnato. Il team Formula K si presenta al completo con 5 piloti al via.
In KF3, finisce in crescendo Federico Savona. In qualifica ha qualche problema e chiude 20˚, poi nelle manche va forte chiudendo con un 5˚ e 7˚ posto. Peccato per il 15˚ posto nella terza (attardato in partenza) che lo fa partire 12˚ in prefinale. Qui chiude 6˚ in rimonta. In finale, arriva fino alla 3ª piazza ma, a due giri dalla fine, non apre la tendina del radiatore, surriscalda il motore, e perde una posizione: chiude 4˚. In KF2, Raffaele Marciello e Simone Favaro danno spettacolo.
Il primo fa delle qualifiche da protagonista (2˚ a un centesimo dal 1˚). Nelle manche è sempre fra i più veloci, ma gli incidenti lo penalizzano, fino a farlo partire 23˚ in prefinale. Stesso percorso per Favaro che arriva 3˚ e 9˚ in due manche, ma nell’altra esce per incidente: in prefinale parte 21˚. Qui, i due piloti partono bene e chiudono in rimonta: 11˚ Marciello, 17˚ Favaro.
In finale, il primo arriva fino al 7˚ posto, ma un incidente lo mette fuori causa. Il secondo, invece, chiude 8˚ in rimonta. In KZ2, Salvatore Gatto ben si comporta per tutto il weekend (4˚ e 5˚ nelle manche) e chiude 13˚. Antonio Piccioni, fa meglio: vince una delle manche con il miglior tempo in gara (8˚ nell’altra). In prefinale parte 4˚ ma viene toccato, esce e recupera fino alla 19ª piazza (suo il 3˚ tempo in gara). In finale, va forte e sale fino al 4˚ posto finale.
IL COMMENTO
A commentare la prova c’è una delle figure di spicco del progetto Formula K, Andrea Bertolini, tre volte Campione FIA GT con la Maserati: “È stata un’ottima gara e siamo stati competitivi sia sull’asciutto sia sul bagnato. Sono soddisfatto soprattutto perché abbiamo confermato il nostro trend di crescita. Sappiamo che dobbiamo migliorare e imparare in ogni gara ma abbiamo tenuto sempre un buon livello. Tutti i ragazzi hanno lavorato bene e con entusiasmo. Li ringrazio tutti. Aggiungo che, dopo 5 mesi di test e 3 gare Internazionali, abbiamo deciso di lanciare la nostra produzione. Prima di farlo, volevamo essere sicuri che i telai per i nostri clienti rispecchiassero al 100% quelli utilizzati dai piloti ufficiali Formula K. Oggi siamo sicuri che è così”.
Basi pratiche&tecniche
BRACCETTI DELLO STERZO
I braccetti dello sterzo (realizzati in alluminio e griffati Formula K) collegano il piantone dello sterzo ai fuselli. Questo legame avviene attraverso “snodi”speciali, chiamati Uniball. Nel weekend di gare appena concluso, queste componenti elementari sono state di fondamentale importanza. Perché proprio grazie alla loro regolazione si può intervenire sulla convergenza delle ruote anteriori. In caso di pioggia sarà aperta (ovvero le ruote, a volante dritto, non sono perfettamente parallele all’asse longitudinale del telaio, ma “puntano” leggermente verso l’esterno). Viceversa, in caso di pista asciutta, sarà neutra o leggermente chiusa (ruote, a volante dritto, che “puntano” leggermente verso l’interno).
