IAME CAMPIONE WSK 2009
Lo scorso weeekend (25-27 settembre) si è corso a Zuera la VI prova del campionato WSK per le categorie SuperKF, KF2 e KF3. I piloti motorizzati IAME si sono aggiudicati il campionato con una gara d’anticipo in KF3 e aspettano l’ultima prova della SuperKF…
A Zuera, in Spagna, si è corsa la sesta e penultima prova (ultima solo per la categoria KZ2) del campionato WSK 2009: si chiuderà a Lonato l’1 novembre. In pista tanti motori griffati IAME in tutte le categorie: Super KF, KZ2, KF2 e KF3. E proprio in quest’ultima categoria, Nyck De Vries, pilota Zanardi, ha completato un doppio trionfo. O forse di più. Perché il pilota olandese, spinto dal suo motore Parilla, ha vinto la gara, ha conquistato i punti necessari ad aggiudicarsi l’intero campionato WSK 2009 (dopo l’affermazione nel 2008) per la categoria KF3 con una gara d’anticipo, ma la realtà è che se si leggono i fogli che riassumono tutto il weekend di gare, dalle manche alla finale, lui è sempre scritto per primo: un dominio assoluto. E una vittoria meritata. Nella SKF i giochi per aggiudicarsi il campionato sono ancora aperti in vista della prossima prova: grazie a Sauro Cesetti (Birel/Parilla), autore di una grande rimonta in finale dove chiude quarto e raccoglie punti importanti. Peccato per la KF2 che si chiude con la solita sfortuna di Matteo Viganò (Birel/Parilla) che in piena rimonta ha dovuto lasciare per la perdita dei componenti della valvola di scarico: ritiro e campionato assegnato a Ben Cooper.
KF2
Pronti via e, la domenica, si parte con la KF2. In qualifica i piloti motorizzati Parilla si fanno
notare con il fresco vincitore della Coppa del Mondo di categoria David Da Luz (Zanardi/Parilla) che si piazza in quinta posizione e con Karol Basz (Birel/Parilla), autore della pole assoluta, che prende 0 penalità in 2 manche e nella terza è costretto a lasciare accumulando così punti di penalità pesanti: in prefinale parte decimo. Dallo spunto che mette in mostra al via, non sembra risentirne troppo, ma, alla prima curva, si tocca con un avversario, esce e si ritrova ultimo (chiuderà 24º). Da Luz si difende bene e chiude 6º. Intanto Viganò, partito 25º per qualche problema nelle manche, risale forte fino al 9º posto. Ma la sorpresa della prefinale è il belga Sami Luka (DR/Parilla) che, partito 12º, chiude con un bellissimo secondo posto. In finale succede di tutto: detto dello sfortunato Viganò (in lotta per il campionato) che parte bene, subito si accorge di problemi alla valvola, ci prova, ma poi si ritira all’ottavo giro dopo la perdita dei componenti. Sami Luka, invece, paga un po’ d’emozione nello stare nelle zone alte e sfila nelle retrovie. Da Luz lotta ma non trova lo spunto per sferrare l’attacco alle posizioni di vertice: conclude 7º, peccato. Da segnalare la rimonta di Basz, partito 24º e 11º sotto la bandiera a scacchi.
KF3
Non rimangono più parole. Parlano i risultati: De Vries e il suo motore Parilla vincono, dominano, convincono. Del resto serve costanza e velocità per portare a casa un campionato difficile e lungo come quello WSK con una gara d’anticipo. Quanto alle gare, il copione è sempre lo stesso. Qualifiche davanti e tutte e 3 con 0 penalità: perfetto. Prefinale e i 12 giri della finale con solo qualche brivido durante la partenza dove tutto può succedere ma dove, alla fine, succede che lui, anche se capita che sia superato all’inizio, ripassa puntualmente poche curve dopo i suoi avversari e li stacca. Inesorabilmente e costantemente. Insomma, come dice il suo direttore sportivo Dino Chiesa: “Non ci sono parole. Può perdere solo lui”. E lui vince.
SKF
In questa categoria non si corre la prefinale (c’è solo la superpole: gara contro il tempo che si corre percorrendo un giro unico lanciato il sabato e che assegna 3 punti per chi se l’aggiudica): nelle prove di qualificazione la più regolare dei piloti Parilla è Tereza Gromanova (Maranello/Parilla) che si qualifica come ottava. I quattro moschettieri Parilla (Jason Parrott, Toman Libor, Zdnek Groman e Sauro Cesetti) si piazzano nell’ordine dal 12º al 15º posto. Ma i 24 lunghissimi giri della gara possono riservare sorprese. Teresa Gromanova, dopo una partenza sprint che l’ha vista lottare per le prime 5 posizioni, sfila presto nelle retrovie. Parrott e Libor escono subito dai giochi a causa di contatti con gli avversari, mentre sugli scudi salgono Groman, che chiude ottavo, e soprattutto Cesetti autore di una splendida rimonta che lo fa arrivare a un passo dal podio: “Ma se ci fossero stati due o tre giri in più, sarei salito sul podio”, dichiara a fine gara il pilota italiano. Ma tutto è ancora aperto per il campionato: lui, intanto è primo in classifica (senza considerare lo scarto della peggiore gara stagionale del campionato). Tanti i pretendenti da cui guardarsi, ma altrettanta la consapevolezza di poter fare bene anche nella categoria regina della KF.
