Lavazza Tecno e Pippo Anastasi nulla di nuovo sotto il sole: continuano a vincere anche nel 2010 nel Campionato Italiano Velocità Autostoriche

Lavazza Tecno e Pippo Anastasi nulla di nuovo sotto il sole: continuano a vincere anche nel 2010

MONZA – Il Campionato Italiano Velocità Autostoriche, ricomincia com’era finito: Pippo Anastasi e Lavazza Tecno sul gradino più alto del podio. La prima stagionale di Monza ha ribadito la forza dei valori in campo espressi per tutta la stagione 2009. Il pilota messinese ed il preparatore di Cherasco (CN) assolutamente inavvicinabili per i concorrenti di pari categoria. “ La gara di Monza ci ha visti trionfare con un passo che non ammetteva repliche. La seconda Giannini 650 è stata distanziata di un giro, e pensare che, sulla carta, aveva un grado di preparazione superiore al nostro essendo una Gruppo 5 contro la nostra Gruppo 2”. Piero Lavazza è soddisfatto, Pippo Anastasi raggiante.

Un successo che non è mai stato posto in discussione per quanto riguarda la categoria fino a 700, mentre la gara è stata una sfida continua con gli avversari che capitavano nelle vicinanze. “Per rendere le griglie corpose e spettacolari le autostoriche sono suddivise in soli due gruppi: fino a 1600 cm3 ed oltre 1600. I nostri primi avversari sono i piloti delle altre bicilindriche di Classe fino a 700, ma una volta preso il comando si lotta con chi è a portata di staccata” commenta un battagliero Pippo Anastasi. E così è stato anche a Monza. Dopo aver siglato il 18° tempo assoluto nelle prove ufficiali, Pippo Anastasi ha concluso la gara al 15° posto, su 32 partenti, nella gara di ieri pomeriggio, domenica 11 aprile, con netto margine di vantaggio sul più vicino avversario di cilindrata.

Ma non solo, per la prima metà di gara Pippo Anastasi ha lottato contro un Abarth 1000 che aveva nel quattro cilindri molti cavalli in più. Siamo molto soddisfatti per le prestazioni mostrate in pistacommenta Piero Lavazza. “La gara di Monza, sulla distanza di un’ora, era molto temuta dai nostri avversari, molti dei quali hanno preferito non presentarsi per non incorrere nel rischio di dolorose e costose rotture. La nostra strategia di gara è stata molto semplice.

Al semaforo verde siamo partiti all’attacco e Pippo Anastasi ha tenuto schiacciato l’acceleratore a fondo sino alla fine. A riprova di quanto detto sta il fatto che il miglior giro di Anastasi è arrivato al 23° dei 26 giri compiuti”. Oltre al lato sportivo Piero Lavazza si sofferma sul lato tecnico della prestazione. “ La pista di Monza è un tracciato che favorisce i cavalli. Due rettilinei lunghissimi in cui esprimere le potenze fino all’ultima goccia. L’arma della nostra Giannini è l’assetto, oltre ad un motore perfetto e robusto. Infatti nelle prime tornate eravamo in bagarre con numerosi concorrenti. In rettilineo allungavano, ma nelle staccate delle varianti ed all’Ascari, grazie all’assetto perfetto, una frenata decisa, ed alle qualità di guida di Pippo Anastasi ci rifacevamo sotto. Non deve stupire che il nostro pilota abbia siglato il suo miglior tempo a tre tornate dalla fine. A quel punto il traffico si è diradato e Anastasi non è stato disturbato nelle chicane che ha potuto fare a manetta”.

Fin qui l’esordio di Monza, ma Piero Lavazza e Pippo Anastasi, appena scesi dal podio, sono già ad Adria, dove fra 15 giorni si svolgerà la seconda sfida del Campionato Italiano Velocità Autostoriche.

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