7 piloti racchiusi in 2″5: è Zecchin il primo il leader – Grande affluenza di pubblico sulle speciali
Dopo le prime tre prove speciali è il veneziano a comandare la classifica protagonista di una lotta sul filo dei decimi con gli altri piloti.
Scorzè, 23 agosto 2009 – Al termine del primo giro di gara, dopo 3 prove speciali disputate, è Emanuele Zecchin, in coppia con Roberto Santucci, a comandare la classifica assoluta del 6° Rallysprint Città di Scorzè. Il pilota veneziano, al via con la Renault Clio R3, ha 6 decimi di vantaggio sugli equipaggi Fiocco-Fiocco (Renault Clio Williams FA7) e Ghegin-Tronchin (Honda Civic TypeR R3), nonostante qualche piccolo problema di messa a punto della sua vettura. Subito a ridosso del podio la Peugeot 106 A6 di Rudy Andriolo e Simone Scattolin, in ritardo di 2″ dalla prima posizione assoluta ed afflitti da problemi al ripartitore di frenata per tutto il primo giro. Quinta piazza per la Renault Clio Williams FA7 di Dal Ponte-Marzotto, a 2″4 dal leader, ad un solo decimo di vantaggio sulle Renault Clio R3 di Carraro-Silotto, vincitori delle ultime due edizioni, e Crugnola-Marangotto, questi ultimi vincitori della terza prova speciale.Ottava posizione assoluta, a 4″1 di ritardo dalla vetta, per i vincitori della seconda speciale Scopel-De Marco su Renault Clio Williams FA7. Chiudono la top ten Zaglia-Gaggioli e Bertin-Zamboni.Fra le vetture di produzione, classe N3, la leaership provvisoria è per Artuso-Peruzzo, ventitreesimi con la Renault Clio RS. Primo giro da dimenticare per Massimo Ferronato, out alla fine della prima speciale, Dimitri Tomasso, fermo dopo la prima per la rottura di un semiasse, e per Fabio Nosella, fuori nel corso della terza piesse.
SPECIALI GREMITE DI PUBBLICO ANCHE PER RAGNOTTI
L’elenco iscritti di assoluto rilievo e la presenza di un apripista d’eccezione come Jean Ragnotti avranno sicuramente avuto il loro peso, certo è che il pubblico ha letteralmente invaso le prove speciali del 6° Rallysprint Città di Scorzè. A confermare la grande affluenza di pubblico sono stati gli stessi piloti che hanno comunque specificato come tutte le persone fossero in posizioni di sicurezza.
Ufficio Stampa Matteo Bacci