il 15 Rally delle Valli Cuneesi tutta la cronaca prova per prova della gara le impressioni dei protagonisti e le classifica in tempo reale della gara piemontese valida per l’IRC Trony e il campionato rally Svizzero

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Al fossanese Roberto Botta il 15° rally internazionale delle Valli Cuneesi

Scompigliando i pronostici della vigilia, il pilota fossanese Roberto Botta, in coppia con Piercarlo Capolongo su Citroen Xsara Wrc della scuderia Provincia Granda, firma l’albo d’oro del rally internazionale delle Valli Cuneesi, la cui quinta edizione – – Memorial Johnny Cornaglia – si è svolta nelle vallate occitane della Granda fra venerdì 11 e sabato 12 settembre. L’imprenditore 43enne centra l’en plein a Dronero (Cn), sede di partenza e arrivo della gara organizzata dallo Sport Rally Team di Piero Capello & C, facendo sue (in un tempo complessivo di un’ora, 9 minuti, 19 secondi, 7 decimi) tutte e 9 le prove speciali della competizione, circa 120 km di tratti cronometrati su un totale di circa 460 km di percorso complessivo. Unica gara piemontese a valenza internazionale nei calendari 2009, la gara era valida sia per l’International Rally Cup Irc Trony (quinta di sette prove), sia  – unica competizione italiana – per il Campionato Svizzero Rallyes.

Secondo sul podio, con un distacco di quasi 2 minuti, il pluricampione italiano Gianfranco Cunico, vicentino, pilota professionista, già cinque volte vincitore della Targa Florio, navigato da Gigi Pirollo. L’equipaggio portacolori della scuderia siciliana Island Motorsport, già quasi matematicamente certo del titolo assoluto Irc Trony (montepremi complessivo di oltre 270mila euro) avendo vinto le precedenti 4 prove, ha corso il Valli Cuneesi con una Ford Focus Wrc 2001, e non con la consueta ultima evoluzione, entrambe gestite dal team Errepi Racing.

Terzi, a 3’19.7, gli svizzeri Ivan Ballinari e Paolo Pianca, su Peugeot 207 S20 (scuderia Zero 4 Più).

Selettiva – giunti al traguardo solo 79 dei 137 partecipanti globali fra vetture moderne e storiche – la gara ha visto uscir di scena strada facendo molti dei possibili candidati al podio, a partire da Pier Giorgio Deila, in coppia con Corrado Botto su Punto Abarth Super 2000 (Zerosette Racing) del team di Mario D’ambra; fuori anche il torinese Luca Gulfi, inizialmente pericoloso competitor su Peugeot 206 Wrc.

Elvetico anche il primo assoluto nel 5° rally Valli Cuneesi storico, con una quindicina di partecipanti in coda alla gara moderna: alloro per Massimiliano e Giuseppe Girardo, padre e figlio, su Fiat 131 Abarth Rally.

CLASSIFICA FINALE DOPO P.S. 9: 1. Botta-Capolongo (Citroen Xara Wrc) in 1h17’36”0; 2. Cunico-Pirollo (Ford Focus Wrc) a 1’51”6; 3. Ballinari-Pianca (Peugeot 207 S2000) a 3’19”7; 4. Beltrami-Sala (Peugeot 307 Wrc) a 3’28”7; 5. Gonon-Arlettaz (Subaru Impreza N12) a 3’50”0; 6. Burri-Ferrero (Abarth Grande Punto) a 4’11”1; 7. Albertini-Scattolin (Renault Clio R3) a 4’19”7; 8. Giordano-Bono (Renault Clio R3) a 4’30”1; 9. Von Dach-Rey (Peugeot 207 S2000) a 4’36”1; 10. Lavio-Parodi (Renault Clio S1600) a 5’06”6.

Ps 8 –  Madonna del Colletto – km 21 – E sono otto. Roberto Botta sigla anche il terzo passaggio sulla “Madonna del Colletto” proseguendo la serie positiva che, sin dall’inizio, lo vede protagonista assoluto. Il fossanese chiude in 12.41.5, mentre Franco Cunico segna il secondo tempo con un distacco di 23”4. Terzi gli svizzeri Beltrami-Sala a 27”6. Al quarto posto, a 28”4 da Botta e primo tra le S2000, Ivan Ballinari precede la Clio R3 del giovane pilota bresciano Stefano Albertini, quinto a 37 secondi netti. Massimiliano Rendina (Mitsubishi Evo IX Errepi Racing), affiancato da Emanuele Inglesi, vince con il tempo di 13’26”7 il gruppo N.

Fra le storiche, Girardo-Girardo su Fiat 131 Abarth Rally, vincono la ottava e ultima prova in 15’.02. Venticinque secondi dopo, ecco Servais-Ciocca. Gradino più basso del podio a Treves-Demela, a 37.

Concludono la prova 76 equipaggi tra le vetture moderne e 7 tra le storiche.

A questo punto la classifica generale vede il virtuale podio con: sul grado più alto Botta-Capolongo, a un passo dall’alloro dopo aver vinto tutte le 8 ps disputate. Quindi Cunico-Pirollo a 1’38.5. E’ svizzero il terzo posto, con Ballinari-Pianca a 2’39.9 dal primo, in testa fra le S2000. Primo di N, l’elvetico Gonon che si avvicina così al titolo svizzero assoluto. Ottima la prova del giovane Albertini, che al momento guida il gruppo R.

Vince la quinta edizione del Rally Valli Cuneesi storico l’equipaggio svizzero formato da Massimilian e Giuseppe Girardo su Fiat 131 Abarth Rally che concludono in 1h.23’.45” le 8 speciali della gara. Hanno avuto la meglio sui locali Paolo Treves-Gianpaolo Demela su Porsche 911 rs coi colori Meteco Corse , con un ritardo di 47 secondi. Ancora targato Ch il terzo posto, firmato da Frank Servais e Patrick Ciocca su Porsche Carrera 2.7 Rs (Ecurie 4 Ann), che totalizzano un minuto e 19 secondi di distacco dal vertice.

Ps 7 –  Madonna del Colletto –km 21 – Galeotto il secondo passaggio sulla “Madonna del Colletto” per Pigì Deila, costretto al ritiro dopo aver perso il controllo della vettura circa un chilometro dopo lo scollinamento del colle: uscita senza conseguenze per l’equipaggio, ma fatale alla sua Grande Punto Abarth, ferma in un fosso. Continua invece senza scossoni la gara solitaria, in testa alla classifica, di Roberto Botta su Citroen Xara Wrc, che si lascia alle spalle, a 16,1 secondi, Franco Cunico, l’unico a questo punto capace di tenere il passo del portacolori del Provincia Granda Rally Club. Terzo tempo per Ballinari-Pianca su Peugeot 207 S2000 con ritardo di 28,4 dal primo, davanti di 4,7 secondi all’altra delle due Grandi Punto Abarth portate in gara dal Team D’Ambra e affidata alla guida di Olivier Burri, quarto. Quindi Beltrami a 33,9, mentre con il sesto tempo e, ancora una volta primo tra le vetture di serie, completa la ps in 13’17” l’elvetico Gonon. Alle sue spalle, a soli 6 decimi, un sorprendente Stefano Albertini che dimostra, prova dopo prova, di avere sempre più in mano la Clio R3 affidatagli.

Tra le vetture storiche, successo per gli svizzeri Girardo-Girardo su Fiat 131 Abarth Rally.

Concludono la settima prova speciale 85 equipaggi tra le vetture moderne e in 7 tra le storiche.

Dopo sette prove speciali, il binomio Botta-Capolongo continua a guidare la testa della classifica con il tempo complessivo di 56’38”2. Secondi, ad oltre un minuto (1’15”1) inseguono Gianfranco Cunico e Luigi Pirollo su Ford Focus Wrc. Virtuale gradino più basso del podio, a 2’11”5, per Ballinari-Pianca, a due speciali dalla fine primi tra le S2000.

Le storiche effettueranno solo 8 delle 9 ps. Ad una prova dal termine, gli elvetici Girardo-Girardo balzano al comando della classifica scavalcando di 10 secondi l’equipaggio Treves-Demela.

PS. 6 – Montemale – km 12 – Sulla sesta prova, primo passaggio della “Montemale”, continua la marcia trionfale di Roberto Botta che, approfittando dei problemi occorsi ai suoi più diretti avversari, sempre più, è leader della classifica. Sui quasi 12 chilometri di tratto cronometrato, infatti, Franco Cunico fora una gomma mentre Pigì Deila spegna la sua Grande Punto affrontando un’inversione.

Emerge così, secondo miglior tempo, Florian Gonon, a 10,6 seguito a soli due decimi da Ivan Ballinari.

Fra le storiche, si impone Servais-Ciocca su Porsche Carrera 2.7.

Concludono la prova 91 moderne – il podio generale è virtualmente occupato da Botta, Cunico, Deila – e 7 storiche, al cui comando, in classifica generale, rimane Treves-Demela

All’assistenza di Villar San Costanzo, Botta-Capolongo entrano primi seguiti, a 59 secondi, da Cunico-Pirollo e a 1’07” da Deila-Botto. Gonon-Arlettaz, sesti assoluti, comandano il gruppo N mentre un velocissisimo Albertini, nono in classifica, guida la sua Clio in testa tra le R3.

 

PS. 5 – Madonna del Colletto – km 21 – La prova, regolarmente partita alle 8 e 41, vede al via ancora 100 equipaggi su vetture moderne e 11 storiche.

La seconda giornata del “Valli Cuneesi” riparte là dove era finita la prima: Botta-Capolongo continuano a vincere e si aggiudicano di forza il primo dei tre passaggi sulla “lunghissima” prova della “Madonna del Colletto”. Concludono con un tempo di 12’34”1; seguono, a 22 secondi, Cunico-Pirollo, attardati da un leggero problema ai freni, e terzi chiudono Deila-Botta a 22”7, sempre al comando tra le S2000.

Primo di gruppo N il solito Gonon mentre Giordano-Burri si aggiudicano la prova tra gli R3, gruppo al cui comando restano Albertini-Scattolin.

Portato a termine questo tratto cronometrato 94 vetture moderne mentre tra le storiche, a far compagnia al vincitore Frank Servais su Porsche Carrera 2.7 Rs, restano in 9.

A fine giornata la classifica vede il dominio di  Botta-Capolongo, che dopo 4 ps staccano di 10.9 Cunico-Pirollo e di 28.3 Deila-Botto primi di S2000. Tutti svizzeri i successivi piazzamenti fino all’ottavo, nell’ordine: Beltrami-Sala a 50.2 dal primo, Ballinari-Pianca a 55.1, Burri-Ferrero a 55.9, Von Dach a 1.04.9, Gonon-Arlettaz a 1.07.6, questi ultimi guidano il gruppo N.

Primi di Super 1600 gli elvetici Lavio-Parodi su Renault Clio, seguiti da Albertini-Scattolin al comando del gruppo R3, su Clio. Fra le moderne sono ancora in gara 106 dei 124 equipaggi partiti.

Fra le storiche, dopo il dominio nelle prime due prove di Girardo-Girardo su Fiat 131 Abarth R, passa in testa l’equipaggio Treves-Demela su Porsche 911 Rs (Meteco). Secondi a 11 secondi Giombini-Aresca su Lancia Stratos (Nordwest Motorsport). Terzi a 38 Battiato-De Sancti su Opel Kadett Gte (07 Racing).

Ps 4 Valmala – km 10,26 – Il fossanese Botta chiude con un poker la serie delle prime 4 prove. In questo secondo passaggio sulla Valmala stacca di 1.7 secondi l’equipaggio Cunico-Pirollo e di 3.8 Deila e Botto. Quarti a 9.6 gli svizzeri Ballinari-Pianca,  seguiti a 13.1 da Burri-Ferrero. Alle loro spalle, Von Dach-Rey, Beltrami-Sala, Lavio-Parodi, Gonon-Arlettaz, migliore di gruppo N.

Su questo tratto cronometrato la Renault Clio R3 degli elvetici Galli-Vozzo (n° 10) si capotta. Un’ambulanza li soccorre, e cautelativamente li accompagna all’ospedale per accertamenti (nessuna grave lesione, però); entra in scena il carro-attrezzi. Prova sospesa, con tempo assegnato a partire dal n° 21 Capelli-Pratesi.

Ps 3 Brondello – km 7 – La terza prova vede uscire di scena Luca Gulfi, fino a qual momento secondo in classifica. Affrontando la salita della Brondello, sul secondo tornante, il portacolori della Meteco Corse esce infatti di strada “strappando” la ruota posteriore sinistra della sua Peugeot 206 WRC con conseguente abbandono. Continua invece la marcia trionfale della Citroen Xara Wrc condotta della coppia Botta-Capolongo, sempre al comando (con il tempo di 5’4”5) seguiti, con un distacco di 4”6, da Cunico-Pirollo. Concludono al terzo posto, a 8 secondi netti dal vincitore, Pigì Deila e Corrado Botto. Miglior tempo di gruppo N, sesto assoluto, per Florian Gonon; primi tra gli R3 Antonio Galli e Marco Vozzo su Clio della scuderia Zero4 Più.

Ps 2 – Valmala – km 10,26 – Ancora un terzetto di Wrc sul podio della seconda speciale: Botta si ripete sul primo passaggio di Valmala davanti ad un velocissimo Gulfi che, con un distacco di 1.1 secondi, grazie al “tempone”, scavalca al secondo posto in classifica generale Cunico, terzo in prova a 2.8. Deila, con il quarto tempo (9.2), entra in assistenza dopo due ps quarto in classifica – primo tra le S2000 – davanti a Beltrami.

Dopo due prove la classifica del gruppo N è guidata da Gonon; primo tra le S1600 è Capelli su Renault Clio (Giesse Promotion).

E’ tempo dei parchi riordino e assistenza a Villar San Costanzo, rimangono in gara 115 equipaggi

Ps 1 – Brondello – km 7  – Parte forte Roberto Botta che, affiancato sulla Citroen Xara Wrc del Provincia Granda Rally Team da Pier Carlo Capolongo, si aggiudica il primo passaggio sui 7 chilometri della Brondello con 1,8 secondi di vantaggio su Franco Cunico e Gigi Pirollo. Il campione vicentino, a Dronero per chiudere matematicamente il campionato IRC Trony, al volante di una Ford Focus Wrc (Island Motor Sport) sopravanza di soli 4 decimi Luca Gulfi e Dario Gilardi, terzi su una Peugeot 206 Wrc con i colori Meteco. Quarti, ma primi delle S2000, Pier Giorgio Deila e Corrado Botto su Abarth Grande Punto. Segue un poker di equipaggi svizzeri guidato da Max Beltrami su Peugeot 307 Wrc e completato da Florian Gonon, primo di gruppo N su Subaru Impreza N12 (Team Roux-Spiers), Olivier Burri (Zero 4 Più) sulla seconda Abarth Grande Punto portata a Dronero dal Team D’Ambra, e Ivan Ballinari su Peugeot 207 S2000 (Zero 4 Più).

A Dronero nessuno manca all’appello: verificano tutti i 137 equipaggi iscritti al 15° rally internazionale delle Valli Cuneesi – Memorial Johnny Cornaglia, in programma l’11 e 12 settembre 2009 nelle vallate occitane della Granda. Al via, 124 vetture moderne più 13 storiche. Molti i velocissimi, possibili candidati a una parte di rilievo.

Occhi puntati sul plurititolato campione vicentino Franco Cunico che, navigato da Gigi Pirollo, partirà col numero uno su una Focus Wrc modello 2002 della scuderia Island Motorsport (e non l’ultima evoluzione usata ultimamente), già matematico vincitore del trofeo Irc Trony, e Pigì Deila, con Corrado Botto alle note (equipaggio n° 3), su Grande Punto Abarth S2000 (Zerosette Racing), “firmata” dal team D’Ambra. I due piloti furono protagonisti di un indimenticabile finale al “Limone” ’92.

Fra loro, in pedana al via col numero due, la coppia Botta-Capolongo (Provincia Granda), su Xsara Wrc Tam-Auto, che compete con ambizioni di assoluto. Tre altri equipaggi portano in gara una Wrc, vettura da “mondiale”: lo svizzero Max Beltrami con Vittorio Sala su Peugeot 307 (Zero4Più), il torinese Gulfi con Gilardi su Peugeot 206 (Meteco), il cuneese Alessandro Gino in coppia con Ravera su Ford Focus (Eurospeed). Cinque invece le Super2000.

Da non dimenticare la presenza di Albertini, fresco vincitore dell’Under nel trofeo Renault R3 top.

Il “Valli Cuneesi” è l’unica gara italiana che fa punteggio anche per il Campionato elvetico. E i giochi sono ancora aperti sia a livello di Campionato (119 punti il pilota Gonon; 98 punti Ballinari; 85 punti Von Dach), che di Coppa Svizzera dei Rallyes Gruppo N (57 punti Pinto, 51 Gobalet, 50 Carron, tutti su Renault Clio RS). Della pattuglia svizzera, da seguire il leader Gonon (Subaru Impreza), Ballinari (Peugeot  207s2000), Von Dach (Peugeot 207s2000), Radoux (Mitsu Evo IX), Galli (Renault Clio s1600), senza tralasciare “sua eccellenza” Olivier Burri (Fiat Punto s2000).

Per quanto riguarda gli italiani, dopo le vetture top in elenco partenti, ecco in S1600 la sfida tutta “IRC” tra Capelli, Santini, Lombardi, Riva, tutti su Renault Clio.

In N4 numerosi i pretendenti al podio: oltre agli svizzeri già citati, ci sono anche i “primi della classe IRC” Belli, Rendina, Tabarelli, Proh (tutti su Mitsubishi) ed i locali Benazzo, Maurino (Subaru) e Chiomio, Sabena, Verna (Mitsubishi).

Due gli equipaggi femminili in gara, in R3C Barbara Lencioni-Alessandra Benedetti (Clio R3), e in A7 Paola Fedi-Veronica Martinelli (Clio Rs).

 

Prologo della gara, lo shakedown, con qualche apprensione per Deila – poi rientrata – per la rottura della testina del braccetto della vettura.

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