Il Rally di Piancavallo pronto a partire tra presente e storia

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Tutto è pronto sull’altipiano avianese in vista della trentesima edizione del rally, un evento che affonda le radici nella tradizione delle corse su strada del Friuli Venezia Giulia. In gara quasi settanta equipaggi
Sfiorare il numero di settanta equipaggi iscritti in un’epoca di relativa crisi e con un calendario friulano e triveneto denso di eventi simili, è sicuramente un motivo di orgoglio per il Rally Piancavallo che scatta venerdì 5 agosto alle 18.00 da Piazzale Della Puppa a Piancavallo, con la sezione delle auto storiche. Sono 18 le auto iscrittte, come nel 2015, quando la gara era valida per il campionato italiano. Il lotto dei partenti vede al via alcuni dei protagonisti della scena dei rally storici in Italia; tra loro, Domenico Guagliardo e Marina Frasson, su Porsche 911 Rs, che avranno in Tony Fassina, che corre in coppia con Marco Verdelli su Lancia Stratos, un potenziale antagonista. Fassina ha già vinto due volte il rally, la prima nel 1981 quando era un pilota ufficiale della Opel e la seconda nel 2010 quando la gara è stata ripristinata in versione storica. Scorrendo l’elenco iscritti, non si può non notare ancora una volta l’interessante presenza di altre tre Porsche 911 Sc, affidate rispettivamente a Lo Presti-Biglieri, Tirone-Oberti e Zanon-Crivellaro; saranno sicuri protagonisti. Al via anche Michael Stoschek in coppia con Didier Hawranke. L’industriale tedesco è un fedelissimo del Rally Piancavallo e sarà in gara con una Bmw 2002. Scorrendo l’elenco, si attende un bel confronto anche tra le classi minori, tra lo spilimberghese Luciano Chivelli e l’udinese Claudio Vigna, entrambi su Fiat 127. Tra le sorprese possibili in sede di pronostico, quella di Michele Doretto navigato da Barbara Arcangioli. Questo il programma del rally storico di venerdì 5 agosto: PS1 Piancavallo-Castaldia (km. 5,69) ore 18.10; PS2 Piancavallo (km. 14,57) ore 19.54. Sabato 6 agosto: PS3 Monte Rest (km. 14,62) ore 9.12; PS4 Pielungo-Campone 1 (km. 14,44) ore 10.42; PS5 Monte Rest (km. 14.62) ore 13.14; PS6 Pielungo-Campone 2 (km. 14,44) ore 14.43. Arrivo a Piancavallo ore 16.15.
Il Rally Piancavallo ha anche una sezione moderna e così alle 18.30, sempre di venerdì 5 agosto, dalla pedana di partenza scenderà la coppia De Cecco-Campeis su Peugeot 208 R5. La coppia friulana ha già vinto a Piancavallo e quest’anno se la dovrà vedere con una pattuglia di rivali della quale fanno sicuramente parte Roberto Righetti, Alessandro Prosdocimo, Vinicio Toffoli e Stefano Peruch. Le auto al via sono 51 e questo è il programma della loro gara: PS1 Piancavallo-Castaldia (km. 5,69) ore 18.40; PS2 Piancavallo (km. 14,57) ore 20.24. Sabato 6 agosto: PS3 Monte Rest (km. 14,62) ore 9.42; PS4 Pielungo-Campone 1 (km. 14,44) ore 11.11; PS5 Monte Rest (km. 14.62) ore 13.44; PS6 Pielungo-Campone 2 (km. 14,44) ore 15.13. Arrivo a Piancavallo ore 16.45.

Sono un totale di 67 auto. Ecco il Rally Piancavallo edizione numero 30, quello che celebra anche 30 anni da quando vinse Andrea Zanussi con la Peugeot 205 T16 nell’ultima stagione dei Gruppi B. La gara friulana scatta venerdì 5 agosto per terminare il giorno dopo, sabato 6 agosto. Restituito alle cronache nel 2009, il Rally Piancavallo mantiene la sua caratteristica “bipolare” con una versione storica, veste con la quale è rinato, fino ad entrare a far parte del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, validità che ha mantenuto fino ad un anno fa.

Che l’attuale formula del tricolore abbia delle “aree critiche” non lo si scopre oggi, tanto è vero che se un anno fa le auto al via erano 18, nel 2016 saranno 17. Vale a dire che la validità sposta ben poco le quote di adesione. Tra le personalità note al via, spicca Tony Fassina, uno che a Piancavallo ha già vinto nel 1981 in coppia con Rudy su Opel Ascona 400 e nel 2010 quando l’edizione si è disputata in veste storica. Quest’anno – come nel 2010 – Fassina corre con la sua Lancia Stratos. Se la dovrà vedere con una folta pattuglia di rivali su Porsche 911 Sc.

Quanto alla gara per auto moderne, all’edizione 2016 si sono iscritti 50 equipaggi rispetto ai 54 del 2015. Il calo c’è stato e spiace, sebbene si tratti di un segno evidente di una serie di fattori che hanno determinato questa situazione, a cominciare da un calendario che in Friuli è troppo fitto di eventi a distanza ravvicinata. Prova ne sia che in provincia di Udine è stato da poco rinviato un rally a data da destinarsi.

Quel che conta ora, ed è il pensiero di Fabrizio Grigoletti, “deus ex machina” dell’evento, è che è tutto pronto per uno spettacolo sempre affascinante come il Rally Piancavallo, un appuntamento che è destinato nel futuro immediato a cercare nuove forme di sviluppo. Ma, mentre il futuro è dietro l’angolo, gli appassionati sono pronti a godersi il presente. Tra le auto moderne, testa di serie è sicuramente Claudio De Ceccco, non nuovo al gradino più alto del podio.

Staremo a vedere chi proverà a rendergli difficili le cose.

Tra le manifestazioni di contorno anche una tavola rotonda con alcuni dei protagonisti della storia della gara avianese
Il Rally Piancavallo che celebra la trentesima edizione non poteva ridursi soltanto ad un evento sportivo e così giovedì 4 agosto alle 18.30 presso l’Info Point di Turismo Friuli Venezia Giulia a Piancavallo ci sarà un incontro al quale parteciperanno Tony Fassina e Rudy Dalpozzo, che, in coppia su Opel Ascona 400, il Rally Piancavallo lo vinsero nel 1981. Assieme a loro, due “bandiere” dell’automobilismo friulano, vale a dire il pordenonese Angelo Presotto e l’udinese Gianni Marchiol. Entrambi hanno vinto molto a livello nazionale. Infine, gradito intervento di Michela Perissinot, la moglie di Maurizio, il copilota pordenonese scomparso nel 2004 che della corsa friulana fu l’ideatore. Il tema del Rally Piancavallo e della sua storia si lega anche al libro “Il lato B dei miei rally”, scritto da Rudy Dalpozzo e che rappresenta una fonte di ispirazione per restituire, se mai ce ne fosse ancora bisogno, quel ruolo di rilievo nella storia delle corse friulane del Rally Piancavallo, che, ricordiamo, ebbe a suo tempo anche l’onore di far parte del Campionato Europeo.

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