Un gran finale per il 6° Rally Ronde delle Valli Imperiesi

In Rally


Ronde Valli Imperiesi, Corona fa il Bis La Boero il tris, Antonelli out sull’ultima                        Foto By Lorenzo Ferro

Ino Corona, Peugeot 207 S2000, bissa il successo della scorsa stagione facendo sua la sesta edizione della Ronde Valli Imperiesi ottenendo il miglior tempo in due dei quattro passaggi sulla prova speciale di Rezzo. La sua navigatrice, Patrizia Boero, è addirittura alla terza vittoria per di più consecutiva, in questa gara. Una bella giornata di sole ha caratterizzato la manifestazione anche se sulla prova speciale nebbia e umido l’hanno fatta da padroni. La gara è vissuta sullo splendido duello con Giampietro Antonelli-Stefano Botticini, che hanno staccato il miglior tempo con la loro Peugeot 207 S2000, poi hanno forato nella seconda, proprio, mentre Ino Corona produceva il suo attacco e passava al comando. Antonelli vinceva la terza prova, ma Corona gli era vicino ed i due si presentavano al via dell’ultima prova con appena 3”3 di differenza.

Corona alzava il piede, ma non troppo, l’attacco di Antonelli si chiudeva con una toccata alla Peugeot del bresciano che staccava una ruota. Vittoria per Corona e secondo posto in classifica per un ottimo Alessio Pisi, che era costante nelle prestazioni per tutta la gara. Il terzo posto veniva ottenuto in volata da Danilo Ameglio-Massimo Marinotto, Peugeot 206 S1600, che superavano Patrizia Sciascia-Cristiana Biondi per appena 2 decimi. Ameglio è stato protagonista di una gara regolare, ma velocissima che lo ha confermato ai vertici del rallismo non solo ligure. Gara difficile per Patrizia Sciascia, alla fine quarta, anche perché non è mai riuscita a trovare il giusto feeling con le gomme. Quinta piazza per il monregalese Marcello Mondino, affiancato sulla Mitsubishi Lancer Evo IX dal fratello Massimiliano, che ha conquistato il successo in Gruppo N, grazie ad un’accurata scelta di gomme nel secondo passaggio sulla prova, che poi gli hanno consentito di continuare in scioltezza per i restanti passaggi.

Sesta piazza per un fantastico Alberto Orengo, con Laurent Spagnoli alle note, sempre deciso e determinato in ogni condizione della gara che ha portato nelle posizioni nobili la sua Renault Clio Williams. Seguono Silvio Leporace-Mirko Maschietto, in difficoltà con le gomme della loro Subaru Impreza fin dalla prova del mattino. Un ottavo posto con i fiocchi premia il rientro in gara, dopo quattro anni, dei fratelli Alessandro e Roberto Tamagnini, autori di una prestazione maiuscola nella nebbia. Nono di classe per un velocissimo e perfetto Giovanni Lanza navigato da Christina Banchieri, che ha dominato la Classe A7 con la sua Honda Civic Type-R, preparata secondo le regole del più restrittivo Gruppo N. Entra nella top ten l’imperiese Pier Paolo Grassano, affiancato da Luciano Campanella, sempre a ridosso dei primi con la sua Honda Civic fin dalle prime battute. Da segnalare ancora la grande prestazione del “solito” Albino Condrò, con Ilaria Riolfo alle note, alle fine 14esimo con la sempre verde Peugeot 205 GTI, che si è migliorato prova dopo prove risultando siderale nella nebbia dell’ultimo passaggio dove ha ottenuto il terzo tempo assoluto. Grande battaglia anche in classe N3 che ha visto prevalere Gabriele Bennazzo e Moreno Bennardo, che hanno avuto solo un piccolo cedimento di rendimento nel secondo passaggio quando sono stati scavalcati da Francesco Leporace-Alessandro Girardi vittime, più che delle due forature nelle prime due prove speciali, di una mancanza di aggressività nella terza prova, che li ha fatti precipitare al quarto posto. Al secondo posto di classe il costante Luca Balbo con Lorena Boero sul sedile di destra che ha preceduto il quasi esordiente (è alla sua seconda gara, ma nella prima ha fatto molti danni) Francesco Aragno navigato da Marino Mondino, che è stato succube dei consigli prudenziali di amici e conoscenti. Quando ha attaccato, dalla seconda prova in avanti ha dimostrato di saperci fare, ottenendo anche un nono assoluto, primo di classe nella nebbia dell’ultimo passaggio. In Classe R3 grande rammarico per Alessandro Bosca-Roberto Aresca che hanno vinto tre volte la classe, ma hanno forato nel secondo passaggio finendo così al terzo posto in graduatoria, preceduti dai costanti Storace-Celestini e Tomaino-Venzano.

Alla fine hanno concluso 69 equipaggi dei 90 partiti. Particolarmente bruciante il ritiro di Vittorio Cha-Angelo Bozzola sull’ultima curva dell’ultima speciale. Per Cha, vincitore due anni or sono, una gara iniziata prendendo confidenza con la Peugeot S2000 per poi crescere fino a trovarsi a lottare per il podio (era quarto assoluto a soli 3”3 da Ameglio).

 

LA CLASSIFICA DOPO PS 4* – 1. Corona-Boero, Peugeot 207 S2000, in 33’01”4; 2. Pisi-Costantini, Grande Punto Abarth S2000, a 26”8; 3. Ameglio-Marinotto (primo di S1600), Peugeot 206, a 1’05”4;  4. Sciascia-Biondi, Peugeot 207 S2000, a 1’05”6; 5. Mondino-Mondino, (primo di N4) Mitsubishi Lancer Evo IX, a 1’17”6; 6. Orengo-Spagnoli (primo di Classe FA7), Renault Clio Williams, a 1’28”2; 7. Leporace-Maschietto, Subaru Impreza STI, a 1’53”2; 8. Tamagnini-Tamagnini, Renault Clio Williams, a 1’55”6; 9. Lanza-Biancheri (primo di classe A7), Honda Civic Type-R, a 2’05”6; 10. Grassano-Campanella (primo di classe A6), a 2’12”9.

 

Leader di Classe

11. FK11 Romagnoli-Sesia, Renault Clio Maxi

14. FN3 Condrò-Riolfo, Peugeot 205 GTI

16. R3 Storace-Celestini, Renault New Clio

17. N3 Bennazzo-Bennardo, Renault Clio RS

19. K10 Balbi-Carli, Citroen Saxo

26. N2 Ramoino-Tumiati, Peugeot 106

30. FA5 Multari-Zanardi, Peugeot 106

52. FN1 Bregolin-Calvo, Peugeot 106 Rallye

54. A5 Alessandri-Carli, MG ZR 105

57. FK9 Serini-Baruzzi, Peugeot 106

66. FA6 Balbi-Marchi, Opel Corsa GSI

67. A0 Lio-Chiappori, Fiat Seicento Sporting

68. K0 Guastavino-Terribile, Fiat Seicento Sporting

* Già considerato lo scarto della peggior prova

 

 

LA CRONACA

 

Un bel sole che riconcilia con la vita accoglie i 90 concorrenti pronti per il via “agonistico” dopo la passerella di via Bonfante di ieri sera, della 6° Ronde delle Valli Imperiesi. La prova di Rezzo, con i suoi 14,95 si presenta in ottime condizioni, grazie anche al fatto che nella notte non è piovuto.

 

PS 1 REZZO, ore 9.05 Zampata di Antonelli, ma Corona è vicino – Comincia subito con un bel duello Antonelli-Corona la Sesta edizione della Ronde Valli Imperiesi. Antonelli sfrutta a fondo la conoscenza della sua Peugeot 207 S2000 ed ottiene un ottimo tempo, ma Corona è bravo a prendere le misure con una vettura che non ha mai guidato. Brave ed anche spettacolare, visto che all’inversione di San Bernardo di Conio arriva lungo, sfrutta tutta la strada appoggiandosi leggermente al rail. Più in difficoltà gli altri concorrenti, specie nel tratto umido. Pisi prende le misure con la Grande Punto, sfruttando questa prova come training prima di partire all’attacco nei successivi passaggi. La Sciascia non ha intagliato le gomme e paga un pesante ritardo che pensa di annullare nelle successive speciali; dietro emergono le due ruote motrici di Danilo Ameglio che però ammette di non potersi avvicinare maggiormente ai leader della gara, soprattutto considerando il tratto umido centrale dove la sua Peugeot 206 fatica maggiormente nelle ripartenze. Settimo tempo di un grande Alberto Orengo, che riesce perfettamente a coniugare spettacolo e redditività di guida; il monregalese Marcello Mondino è il migliore della classe N4, nonostante non abbia forzato al massimo, precedendo il rientrante Alessandro Tamagnini, che paga la lontananza dalle gare con una partenza difficile in prova speciale. Conclude la top ten Silvio Leporace, insoddisfatto della scelta di gomme e vittima di problemi di interfono. Grandi prestazioni per le Honda Civic di Pier Paolo Grassano e Giovanni Lanza subito a ridosso dei top ten. Concludono la speciale 84 concorrenti. Sei i ritiri, tutti per noie meccaniche.

 

LA CLASSIFICA DOPO PS 1 – 1. Antonelli-Botticini, Peugeot 207 S2000, in 11’04”5; 2. Corona-Boero, Peugeot 207 S2000, a 1”1, 3. Pisi-Costantini, Grande Punto Abarth S2000, a 10”6; 4. Cha-Bozzola, Peugeot 207 S2000, a 13”4; 5. Ameglio-Marinotto (primo di S1600), Peugeot 206, a 23”7; 6. Sciascia-Biondi, Peugeot 207 S2000, a 28”1; 7. Orengo-Spagnoli (primo di Classe FA7), Renault Clio Williams, a 29”7; 8. Mondino-Mondino, (primo di N4) Mitsubishi Lancer Evo IX, a 33”4; 9. Tamagnini-Tamagnini, Renault Clio Williams, a 38”4; 10. Leporace-Maschietto, Subaru Impreza STI, a 39”8.

 

Leader di Classe

11. A6 Grassano-Campanella, Honda Civic

12. A7 Lanza-Biancheri, Honda Civic

16. FN3 Condrò-Riolfo, Peugeot 205 GTI

17. FK11 Romagnoli-Sesia, Renault Clio Maxi

18. R3 Bosca-Aresca, Renault New Clio

19. N3 Benazzo-Bennardo, Renault Clio RS

25. K10 Balbi-Carli, Citroen Saxo

28. N2 Pastorino-Terrusso, Peugeot 106

30. FA5 Multari-Zanardi, Peugeot 106

57. K0 Guastavino-Terribile, Fiat Seicento Sporting

61. FN1 Bregolin-Calvo, Peugeot 106 Rallye

64. A5 Alessandri-Carli, MG ZR 105

67. K9 Gizzi-Giuliano, Fiat Panda Kit

68. FK9 Serini-Baruzzi, Peugeot 106

74. A0 Lio-Chiappori, Fiat Seicento Sporting

78. FA6 Balbi-Marchi, Opel Corsa GSI

 

1 CORONA – “Guido la mia 207 S2000 come una trazione anteriore. D’altro canto ho solo cinque gare di esperienza con le 4×4. posso migliorare moltissimo, soprattutto se azzeccherò la scelta delle gomme”.

 

2 ANTONELLI – “Tutto perfetto. Diciamo che abbiamo preso visione della speciale, ed abbiamo avuto la conferma che è tanto sporca. I tempi scenderanno decisamente con il procedere della giornata. Sono stupito del ritardo di Pisi e della Sciascia, ma penso si avvicineranno”.

 

3 PISI – “Un primo assaggio sulla prova prendere le misure. Credo di aver perso tutto il ritardo nel tratto viscido dove ho usato la vettura con massimo giudizio. Ma ora bisogna attaccare, altrimenti Corona ed Antonelli scappano”. Pisi sta usando la Grande Punto made in Grifone usata da Renato Travaglia.

 

4 SCIASCIA – “Sono delusa dal mio ritardo, non credevo di pagare tanto. Abbiamo sbagliato a non intagliare le gomme e questo ci è costato caro.”.

 

5 CHA – “Sono soddisfatto delle mie prestazioni, non corro molto e la differenza si vede. All’inversione ho dato spettacolo”.

 

6 PICOTTO – “Ne ho combinate di tutti i colori. Mi sono girato due volte e l’ho fatta spegnere.”

 

7 ROMAGNOLI – “Abbiamo un problema al cambio che in scalata salta una marcia. Problema non risolvibile. Spero che almeno venga risolto il problema all’idroguida che mi costringe ad usare al massimo i muscoli”. Romagnoli corre una Renault Clio Maxi ex Jean Claude Ragnotti. La vettura è stata riportata nella livrea originale, senza aggiungere altri sponsor a quelli originali

 

8 AMEGLIO – “Ho dato il massimo. Posso migliorare, ma non avvicinarmi alle S2000 che se la cavano meglio nel fango della speciale”.  

  

11 Silvio LEPORACE – “Ho sbagliato gomme ed ho un problema all’interfono. Il problema è che non ho altre gomme e quindi debbo usare queste”.

 

12 MONDINO – “l’ho presa con molta calma usando delle gomme usate. Si può fare meglio, ma non voglio prendere rischi”.

 

18 BOSCA – “Sono fermo da inizio anno. Papà Roberto non mi fa correre molto, inoltre è la prima volta che corro in R3. La prova è difficile ed impegnativa, per questo è bellissima”. Alessandro Bosca è figlio di Roberto Bosca, in arte Balbosca preparatore di Santo Stefano Belbo

 

32 ORENGO – “Visto cosa hanno fatto le vecchie Clio Williams Gruppo A. avevo detto che entravano nei primi ed io e Tamagnini siamo nella top ten. E gli altri sono subito dietro. Tutto ciò senza rinunciare allo spettacolo”

 

33 TAMAGNINI – “L’inizio prova è stata una sana dimostrazione di fratellanza. Roberto, mio fratello e navigatore si è ‘impapinato’ nel legarsi e così abbiamo dovuto percorrere un chilometro a vista perché lui era impegnato a fare altro. Ovviamente c’è stato un fraterno scambio di opinioni, ma lo capisco, sono quattro anni che non corre. Poi è andato tutto bene.”

 

41 Francesco LEPORACE (fratello di Silvio) – “Ho forato a metà prova e non mi sono fermato a cambiarla in prova. Peccato che abbia preso tanto”. In realtà è terzo di Classe N3 a 16”4 dal leader

 

42 BALBO – “Non ho azzeccato le gomme e ho preso 8”. La prova è viscida”.

 

43 BENAZZO – “Avevo detto che sarebbe stata battaglia con Balbo e così è stato. Prova difficile, ma bellissima”

 

48 CONDRÒ – “Ho preso il concorrente che mi precedeva e gli sono stato dietro per un chilometro. Ciò mi ha deconcentrato. Ma soprattutto mi ha tagliato la strada un grosso cane e mi ha spaventato. Puntavo ad entrare nei dieci e probabilmente senz

a questi due problemi ci sarei riuscito.” Condrò 16esimo assoluto

 

49 Manuela SIRAGUSA – “Mi sono presa un paio di spaghetti quando la vettura è partita di taglio sullo sporco. E dire che andavo piano. Quando faccio la navigatrice i ‘traversi’ mi piacciono, ma se guido… mi spaventano. Matteo Giordano, suo navigatore. “Stando di fianco si capiscono molte cose. Questo è veramente un mestiere difficile. Mi viene da dare consigli da istruttore di guida a Manuela e così facendo mi perdo nelle note”. Manuela Siragusa ha alle spalle venti gare come navigatrice ed è al suo esordio alla guida; Matteo Giordano ha disputato 21 rally vincendo 14 volte la sua classe. Grande protagonista ad Andora nella scorsa primavera dove ha concluso terzo assoluto, ha chiuso al secondo posto la Suzuki Rallye Cup con tre vittorie all’attivo.

 

54 BRUGO – “Ho rotto un braccetto della sospensione a metà prova. È successo tutto da sola. Io non ho preso né tagli, né buche”.

 

55 GRASSANO – “Sono undicesimo, senza prendere troppi rischi. Spero di mantenere la posizione. Mi preoccupa il ritorno di Riccardo Brugo, se riuscirà a sistemare la sua Peugeot 106 ”.

 

15 GIZZI – “dovevo correre con una Mitsubishi Lancer EVO VIII. Purtroppo si è rotto il cambio e abbiamo ripiegato su questa piccola Panda Kit. Una macchina splendida e divertentissima. Forse ancor di più di una 4×4”

 

99 Federica LIO “parto sempre per vincere il femminile, anche se la differenza di potenza fra la mia Seicento e la Peugeot 207 S2000 è notevole. Ma l’importante è combattere e provarci sempre. Per quanto riguarda la prova è divertente il primo pezzo, poi sale decisamente e con i 100 cavalli della mio Seicento si può fare ben poco”.

 

 

PS 2 REZZO, ore 11.50 Corona attacca, Antonelli fora – Un preoccupatissimo Ino Corona si presenta al riordino di metà gara. Nonostante il campione di Villa Faraldi abbia segnato il miglior tempo (10’57”5) non è sereno per i problemi all’idroguida che lo hanno tormentato per tutta la prima parte della speciale. Staccato di 5”8 Alessio Pisi, ora più vicino agli avversari. Terzo tempo per Antonelli, staccato di 8”7 che ha forato a tre km dalla fine della speciale. Risale decisamente Vittorio Cha, quarto tempo a 10”5 che migliora la confidenza con l’impegnativa Peugeot S2000. Marcello Mondino monta quattro gomme nuove ed i risultati si vedono. È quinto assoluto con un ritardo di 20”4 e primo di classe N4, davanti a patrizia Sciascia, staccata di 21”2, ed un tenace Danilo Ameglio, in ritardo di 22”1 che si conferma il migliore delle tutto avanti. In crescita anche Pier Giorgio Picotto, che non commette più errori con la sua  Peugeot 207 S2000 ed ottiene l’ottavo tempo a 26”0 da Corona, davanti allo strepitoso Alberto Orengo, più attento alla classifica, nono a 32”7 e Silvio Leporace che senza gomme di ricambio deve accontentarsi di una gara di rimessa. Da segnalare l’ottima performance di Romagnoli che continua con i suoi problemi al cambio ed all’idroguida che lo costringono ad una vera prova da lottatore di sumo, Alessandro Tamagnini dodicesimo e Giovanni Lanza che con il tredicesimo tempo continua a comandare la classe A7. Da segnalare il gran tempo di  Francesco Leporace, vittima di una foratura al primo passaggio, che riesce a ribaltare la situazione in classe N3, mentre una foratura all’anteriore sinistro toglie la leadership di classe R3 al giovane Alessandro Bosca che paga 4’27”6 al leader di classe Davide Storace. Foratura anche per Federica Lio che deve cambiare la gomma anteriore della sua Seicento a tre km dal fine prova.

 

 

LA CLASSIFICA DOPO PS 2* – 1. Corona-Boero, Peugeot 207 S2000, in 10’57”5; 2. Pisi-Costantini, Grande Punto Abarth S2000, a 5”8; 3. Antonelli-Botticini, Peugeot 207 S2000, a 7”0. 4. Cha-Bozzola, Peugeot 207 S2000, a 10”6; 5. Mondino-Mondino, (primo di N4) Mitsubishi Lancer Evo IX, a 20”4; 6. Sciascia-Biondi, Peugeot 207 S2000, a 21”2; 7. Ameglio-Marinotto (primo di S1600), Peugeot 206, a 22”1; 8. Picotto-Carrucciu, Peugeot 207 S2000, a 26”0; 9. Orengo-Spagnoli (primo di Classe FA7), Renault Clio Williams, a 32”7; 8.; 10. Leporace-Maschietto, Subaru Impreza STI, a 35”5.

 

Leader di Classe

11. FK11 Romagnoli-Sesia, Renault Clio Maxi

13. A7 Lanza-Biancheri, Honda Civic

15. A6 Grassano-Campanella, Honda Civic

18. R3 Storace-Celestini, Renault New Clio

19. FN3 Condrò-Riolfo, Peugeot 205 GTI

20. N3 Leporace-Giraldi, Renault Clio RS

23. K10 Balbi-Carli, Citroen Saxo

32. N2 Ramoino-Tumiati, Peugeot 106

33. FA5 Praticò-Boi, Peugeot 106

60. K0 Guastavino-Terribile, Fiat Seicento Sporting

61. FN1 Vatteone-Ardoino, Peugeot 106 Rallye

64. FK9 Serini-Baruzzi, Peugeot 106

65. A5 Alessandri-Carli, MG ZR 105

70. K9 Gizzi-Giuliano, Fiat Panda Kit

76. A0 Lio-Chiappori, Fiat Seicento Sporting

77. FA6 Balbi-Marchi, Opel Corsa GSI

* Già considerato lo scarto della peggior prova

1 CORONA – “Ho avuto problemi all’idroguida sin dall’inizio prova. I primi chilometri sono stati terribili. Mi sputava olio su una ruota e la stabilità non era il massimo e in tutte le curve a destra ho rischiato di finire fuori”.

 

2 ANTONELLI – “Ho forato per colpa mia entrando in una buca a tre chilometri dalla fine. E dire che secondo gli intertempi ero davanti. Peccato perché questa è una prova strategica”.

 

3 PISI – “Abbiamo attaccato e stiamo andando meglio, ma dobbiamo crescere ancora. Certo il nostro attaccato non è finito qui”.

 

4 SCIASCIA – “Non è la mia giornata, non riesco a trovare il filo del set up. Sull’asciutto va bene, ma è sull’umido che non riesco a trovare il bandolo della matassa.”

 

5 CHA – “Ho tolto il 10” e sto andando meglio. Puntare al podio non è velleitario”.

 

6 PICOTTO – “Ho migliorato di 33” non facendo più pasticci. Ciò dimostra quanti ne abbia combinati prima.”

 

7 ROMAGNOLI – “I problemi restano. Il cambio non va ed ho i muscoli come un sollevatore di pesi”.

 

8 AMEGLIO – “La prova è umido e fangosa per dieci dei 15 km. Le quattro ruote motrici sono favorite ed è per questo motivo che Mondino mi è stato davanti”. 

  

11 Silvio LEPORACE – “Continuo con le gomme che ho e non è bello”.

 

12 MONDINO – “Non ho corso rischi. Semplicemente ho montato quattro gomme nuove. Che mi devono durare fino alla fine”.

 

16 STORACE – “Ho vinto la prova, ma Bosca ha forato. Staremo a vedere cosa succede”

 

18 BOSCA – “Sono arrivato veloce in una esse e l’ho fatta scorrere. Troppo sono entrato in un taglio ed ho forato l’anteriore sinistra”.

 

26 LANZA – “Sto andando molto bene ed i tempi arrivano. La prova è difficile per la mia macchina da Ponte dei passi fino a quasi alla fine”

 

32 ORENGO – “Gli altri hanno attaccato migliorando più di me. Ma continuo a rimanere fra i primi dieci”

 

33 TAMAGNINI – “Tutto bene, ma non capisco dove Orengo mi abbia rifilato i 7” che mi separano da lui.”

 

41 Francesco LEPORACE (fratello di Silvio) – “Ho forato nuovamente ma non mi ha danneggiato. Sempre l’anteriore sinistra, adesso sono in testa alla classe, ma con il gioco degli scarti dove andrò a finire?”.

 

43 BENAZZO – “Ho tolto 3” ma i miei avversari sono più assatanati ed hanno fatto meglio. Ora proviamo ad aggredire anche noi”.

 

44 ARAGNO – “Sono alla mia seconda gara e sulla prima ero contratto. Su questa ho staccato il secondo tempo”

 

48 CONDRÒ – “Ho tolto 7” al tempo precedente. Non ho le gomme adatte e mi accontento di montare delle intermedie dietro.”

 

54 BRUGO – “Non ho risolto i miei problemi di assetto ma va meglio. Non a sufficienza per attaccare Grassano”.

 

55 GRASSANO – “Per ora va bene così, non prendo rischi ed attendo il ritorno di Brugo ”.

 

 

99 Federica LIO “Ho forato a tre km dalla fine della prova. Peccato perché mi tocca scartare questo passaggio che era buono”.

 

 

PS 3 REZZO, ore 14.35 Antonelli si migliora, ma Corona fa buona guardia – Giampietro Antonelli non ci sta e non permette che una foratura compromette il secondo risultato ligure in 15 giorni. Morde i 14,95 km della speciale e riesce a scendere sotto gli 11 minuti netti ottenendo un grande 10’54”6. Corona però fa buona guardia, nonostante la sua scelta di gomme non sia la migliore e con le intermedie non riesca a portarle in temperatura e paga appena 3”7, non riuscendo a migliorarsi; Vittorio Cha conferma di essere in forma e di prendere sempre più confidenza con la Peugeot 207 S2000 e stacca il terzo tempo con un ritardo di 13”8 da Antonelli, eguagliando il suo passaggio precedente Alessio Pisi, invece, non fa meglio del giro precedente risultando più lento di 6”5, ed è quarto con un ritardo di 15”2 dovuto ad una scelta di gomme non felice e soprattutto a qualche sprazzo di nebbia in quota. Quinta piazza per Patrizia Sciascia, che rosicchia qualcosa dalla sua precedente prestazione, ma non riesce ad incidere a sufficienza. Danilo Ameglio è costante, 6/10 il suo miglioramento, ma soprattutto si conferma sesta forza in campo, a 24”4 da Antonelli e di gran lunga il migliore delle Due Ruote Motrici. Segue Marcello Mondino, settimo a 28”6, che comincia a pagare il degrado delle gomme, quindi lo strepitoso Orengo che sembra non accorgersi della nebbia in quota ed abbassa ancora il tempo della prova precedente di ben 5”, quindi il suo avversario in classe Tamagnini e Silvio Leporace, in continua crisi di gomme a chiudere la top ten. Lanza è undicesimo e primo di A7 con autorevolezza, come Grassano, 14esimo fa in A6. Gran battaglia in Classe R3 con l’astigiano Alessandro Bosca che stacca il miglior tempo, nonostante un dritto nella nebbia, mentre in N3 si risveglia Benazzo e torna a prendere la leadership di classe, mentre l’imperiese Francesco Leporace, spaventato dalle precedenti forature, è troppo prudente e chiude quarto di Classe.

 

LA CLASSIFICA DOPO PS 3* – 1. Corona-Boero, Peugeot 207 S2000, in 21’55”8; 2. Antonelli-Botticini, Peugeot 207 S2000, a 3”3; 3. Pisi-Costantini, Grande Punto Abarth S2000, a 17”3; 4. Cha-Bozzola, Peugeot 207 S2000, a 20”6; 5. Sciascia-Biondi, Peugeot 207 S2000, a 38”6; 6. Ameglio-Marinotto (primo di S1600), Peugeot 206, a 42”8; 7. Mondino-Mondino, (primo di N4) Mitsubishi Lancer Evo IX, a 45”3; 8. Orengo-Spagnoli (primo di Classe FA7), Renault Clio Williams, a 59”6; 8.; 9. Leporace-Maschietto, Subaru Impreza STI, a 1’14”5; 10. Tamagnini-Tamagnini, Renault Clio Williams, a 1’18”3.

 

Leader di Classe

12. FK11 Romagnoli-Sesia, Renault Clio Maxi

13. A7 Lanza-Biancheri, Honda Civic

15. A6 Grassano-Campanella, Honda Civic

18. FN3 Condrò-Riolfo, Peugeot 205 GTI

19. R3 Storace-Celestini, Renault New Clio

22. N3 Bennazzo-Bennardo, Renault Clio RS

26. K10 Balbi-Carli, Citroen Saxo

31. N2 Ramoino-Tumiati, Peugeot 106

37. FA5 Multari-Zanardi, Peugeot 106

55. FN1 Vatteone-Ardoino, Peugeot 106 Rallye

60. A5 Alessandri-Carli, MG ZR 105

63. K9 Gizzi-Giuliano, Fiat Panda Kit

64. FK9 Serini-Baruzzi, Peugeot 106

73. FA6 Balbi-Marchi, Opel Corsa GSI

74. A0 Lio-Chiappori, Fiat Seicento Sporting

82. K0 Guastavino-Terribile, Fiat Seicento Sporting

* Già considerato lo scarto della peggior prova

 

1 CORONA – “Con queste gomme non posso fare di più, c’era nebbia nell’inversione, ma nulla di grave, ora monti

amo i fari per l’ultima prova, ma sarà difficile migliorare i tempi. Anche la strada è peggiorata con più umidità”. 

 

2 ANTONELLI – “Questa prova è andata bene. Non ci sono strategie, ma bisogna solo attaccare a fondo, scuro o non scuro”.

 

3 PISI – “C’era nebbia in quota e le gomme non adatte troppo dure. Difenderò la posizione”.

 

4 SCIASCIA – “Continuo a fidarmi poco, anche se ho abbastanza trovato il bandolo della matassa”, mentre la sua navigatrice lancia coriandoli ai tifosi, da un sacchetto che ha fissato alla portiera.

 

5 CHA – “Miglioro, anche se di poco, in una prova in cui molti hanno peggiorato”.

 

6 PICOTTO – “Ho forato.”

 

7 ROMAGNOLI – “Chiamatemi braccio di ferro. Mi mangerò tre scatole di spinaci dopo aver fatto tutto il rally senza idroguida”.

 

8 AMEGLIO – “Un po’ di nebbia in prova, ma nulla di grave, non ci ha certo danneggiati”. 

  

11 Silvio LEPORACE – “le gomme ci penalizzano”.

 

12 MONDINO – “Nel giro precedente le gomme erano nuove, ora peggiorano, ma non mi sembra il caso di cambiarle”.

 

16 STORACE – “La prova l’ha vinta Bosca, ma sono ancora davanti, anche se di pochissimo”

 

18 BOSCA – “Ho staccato il miglior tempo; peccato un piccolo dritto nella nebbia, altrimenti avrei potuto ribaltare la situazione. Ed ora vivrò l’esperienza di correre di notte, e per di più dovrò anche attaccare per vincere la classe”.

 

26 LANZA – “Sono stabile nei tempi, anche nella nebbia non ho peggiorato”

 

32 ORENGO – “Chi ti ha detto che c’era nebbia? Io non l’ho vista, forse perché conosco la prova a memoria”

 

33 TAMAGNINI – “Tutto ok, stiamo andando fortissimo, solo che Orengo vola.”

 

41 Francesco LEPORACE (fratello di Silvio) – “Mi hanno imposto di viaggiare cauto per non forare nuovamente. Ed ecco il risultato”.

 

42 BALBO – “Ora sono secondo di classe, ma ho tempi molto stabili ed omogenei. Sono convinto che con il gioco degli scarti la seconda piazza sarà mia”

 

43 BENAZZO – “Questa volta ho attaccato io e mi sono riportato al comando. Tutto deciso? Neanche per idea, anche se disputeremo la prova di notte tutto può cambiare”.

 

44 ARAGNO – “Non ho mai corso di notte, ma finora vado bene. Peccato essere stato troppo contratto nella prima”

 

48 CONDRÒ – “Anche in questa prova un po’ ho migliorato.”

 

54 BRUGO – “Mi sono avvicinato a Grassano, anche se non ho risolto i miei problemi”.

 

55 GRASSANO – “ho peggiorato leggermente, ma ormai la gara finisce, di notte ci vedo pochissimo e non andrò certo a prendere dei rischi ”.

 

 

PS 4 REZZO, ore 17.20 Corona si rassicura nella nebbia, Antonelli si perde per strada, Magico Condrò – Dopo cinque chilometri di prova Ino Corona capisce che non ci sarebbe stata storia. Troppa nebbia per poter pensare di migliorare i tempi staccati fino a quel momento. Continua la sua cavalcata veloce, ma non prende più rischi chiudendo la speciale in 11”33”4, oltre 30” in più rispetto ai passaggi precedenti. Ed alla fine ciò gli dà la seconda vittoria consecutiva in questa gara che per la sua navigatrice Patrizia Boero diventa la terza. Non si arrende così facilmente Antonelli che attacca per tutto il primo tratto fino ad una destra che lo vede scivolare fuori dal nastro di asfalto e concludere la sua gara con una ruota posteriore staccata. Il secondo tempo in prova lo rimedia così Patrizia Sciascia anche se il suo ritardo da Corona e di ben 44”9. Una bella prestazione che non la salva dal fatto di essere scavalcata da un scintillante Danilo Ameglio che in questo passaggio capisce di non poter migliorare e si accontenta dell’ottavo tempo assoluto ad 1’33”5 da Corona. Dietro emergono i leoni della gara, a cominciare da Albino Condrò che si esalta nella nebbia, e ottiene con Ilaria Riolfo il terzo tempo assoluto. Dietro a lui Marcello Mondino, che dice di non aver preso rischi, ma ha saputo sfruttare l’abilità nelle situazioni difficili che precede un Alessandro Tamagnini che sprizza gioia da tutti i pori per la grande prestazione nella nebbia. Anche il giovane Alessandro Bosca dimostra di saperci fare nella nebbia, staccando il sesto tempo in prova, anche se ciò non serve a dargli la vittoria di classe. Poi ancora Lanza con la Honda Civic Type-R e Stefano Romagnoli che ha la soddisfazione di entrare almeno una volta nella top ten.

Grande delusione per Vittorio Cha che

 

1 CORONA – “Una gran bella vittoria che sarebbe stata più bella se Antonelli fosse arrivato sino al traguardo. Ho lottato fino alla fine, ma quando ho visto il nebbione ho capito che il bresciano non sarebbe riuscito a superarmi. Il momento più difficile il problema all’idroguida, ma anche la scelta di gomme è stata una sofferenza per tutta la giornata”

 

3 PISI – “Un bel secondo posto che migliora il mio terzo posto di Arma di Taggia. Difficilmente sarei riuscito a stare davanti ad Antonelli, ma un pizzico di fortuna a volte ci vuole. Sono stato in progressione per gran parte della gara e non ho commesso il minimo errore”

 

4 SCIASCIA – “Oggi non è stata la mia giornata, ce ne saranno di migliori” poi l’imperiese chiude con una battuta, trovando il sorriso. “Ma Ameglio è poco cavaliere, a passarmi proprio sull’ultima PS per 2/10”

 

8 AMEGLIO – “Contro le S2000 non c’è nulla da fare con le piccole S1600. Un buon terzo posto di costanza, che eguaglia il risultato di Albenga di due settimane fa.

 

11 LEPORACE – “Giornata no, finita nella nebbia. Senza gomme non si poteva concludere nulla di più”

 

12 MONDINO – “Una bella gara. Ho vinto il Gruppo N nel secondo passaggio quando ho montato le gomme nuove. Alla fine ho viaggiato in scioltezza senza problemi”.

 

16 STORACE – “Sono stato regolarissimo per tutta la gara e costante e questo mi ha dato il successo. Anche se ho vinto una sola prova speciale, ma non ho mai commesso il minimo errore e questo è stato vincente”.

 

18 BOSCA – “Nella nebbia ho avuto fiducia nel mio navigatore Aresca. E siamo andati fortissimo. Peccato che aver vinto tre dei quattro passaggi in prova non sia bastato a farmi vincere la classe. Addirittura sono arrivato terzo. Ma non sono deluso, perché ho guidato sempre bene ed è stato un ottimo esordio in classe R3”.

 

26 LANZA – “Per Me era una gara test, volevo provare delle particolarità della vettura, per questo mi sono iscritto in Gruppo A con un N. alla fine è venuto fuori un risultato eccezionale. Sono molto contento”

 

32 ORENGO – “Una grandissima gara condotta a ritmo garibaldino. Certo nella nebbia non ho cercato avventure per non fare danni”.

 

 

33 TAMAGNINI – “Si è staccato un faro della fanaleria supplementare e ciò mi ha innervosito. Ho commesso anche alcuni errori, ma ho guidato con un grinta tale che il tempo è venuto fuori. Sono contento di questo ritorno in macchina con mio fratello Roberto dopo 4 anni di lontananza”.

 

41 Francesco LEPORACE – “Ho pagato il fatto di essere andato piano nella terza prova. Ma tutti a rimproverarmi per le due forature nelle prove precedenti. E così ho finito addirittura quarto”.

 

 

42 BALBO – “Alla fine un buon secondo posto sulla regolarità. L’avevo detto dopo la terza prova. Una gran macchina questa Clio RS della Gima”.

 

43 BENAZZO – “Ho dormito sul secondo passaggio, poi mi sono dato una scossa ed ho riconquistato la leadership senza fare un graffio alla vettura. Però ho dovuto pedalare”. 

 

44 ARAGNO – “Sono alla seconda gara. La prima a Vesime ho vinto la classe nella seconda prova e distrutto la macchina nella terza. Qui mi hanno condizionato gli amici e sulla prima sono andato troppo piano. Nella nebbia ho staccato un tempone, ma non ho potuto lottare per la vittoria”.

 

48 CONDRÒ – “Mi piacciono le situazioni difficili e nella nebbia ho dato il meglio, proprio come i rallisti di una volta”.

 

55 GRASSANO – “Nella nebbia non ho esagerato, la classe l’avevo vinta prima. Peccato che Brugo abbia avuto problemi altrimenti ne sarebbe venuta fuori una bella sfida”.

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