BELLINI E TIBERTI VINCONO LA WINTER MARATHON 2022

In Auto storiche, Regolarità

BELLINI E TIBERTI VINCONO LA WINTER MARATHON 2022

Bissato il successo dello scorso anno, sul podio Barcella-Ghidotti e Aliverti-Valente

Classifiche ( WM22-class-assoluta )

Foto gara © PIERPAOLO ROMANO cliccando qui

Il giovane equipaggio formato da Edoardo Bellini e Roberto Tiberti, a bordo di una Fiat 508 C del 1937, bissa il successo del 2021 iscrivendo per la seconda volta il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione. A dimostrazione della complessità della gara, sempre unica e di mai facile interpretazione, sul podio vanno altri due equipaggi già vincitori in passato: Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, secondi su Fiat 508 C del 1938 della Scuderia 3T e Alberto Aliverti e Stefano Valente, al terzo posto anch’essi a bordo di una Fiat 508 C del 1937.

La gara. L’evento, aperto ufficialmente giovedì 20 gennaio con le verifiche in Piazzale Brenta, è proseguito nella serata con la Tappa 1 che ha impegnato i concorrenti in un percorso di 110 km attraverso la Val di Sole con partenza e arrivo in Piazza Righi a Campiglio e la sosta per la cena a metà percorso al Ristorante La Baracca, con gli inediti transiti in centro a Ponte di Legno – ottima l’accoglienza della gente alla presenza delle autorità locali – e nella Pista Ghiaccio Val di Sole che si è dimostrata insidiosa come ampiamente anticipato dagli organizzatori nelle settimane di avvicinamento; nei due passaggi previsti all’interno della struttura ricavata sull’aviosuperficie del Passo Tonale sono emersi i limiti di guida di alcuni piloti che hanno accusato pesanti ritardi ostacolando poi coloro che li seguivano: la direzione di gara è stata così costretta all’annullamento di 3 prove (PC 9, 11 e 13) a cui è seguito purtroppo un comportamento poco sportivo di alcuni che, non avendo ottenuto nei rispettivi passaggi un buon risultato, si appigliavano a un cavillo regolamentare (ininfluente ai fini del passaggio visto che erano comunque presenti e accese le luci rosse di segnalazione) che di fatto portava all’annullamento di altri 2 rilevamenti (PC 7 e 8) permettendo loro di annullare l’errore commesso; tra i concorrenti che hanno beneficiato di questo provvedimento anche i primi due equipaggi classificati che hanno così nuovamente superato Aliverti-Valente che avevano affrontato (così come altri) le prove dell’aviosuperficie senza grandi difficoltà ottenendo una prestazione di tutto rispetto che valeva in quel momento la testa della classifica.

Venerdì 21 gennaio alle 11.00 la gara ripartiva dal centro di Campiglio per la Tappa 2 di 400 km con gli equipaggi presentati dall’inconfondibile voce di Guido Schittone. La prima parte di percorso portava i concorrenti al valico del Passo Mendola fino al Safety Park di Vadena dove era prevista la sosta pranzo. Svolte le prove all’interno del moderno centro di guida sicura a sud di Bolzano la carovana si spostava in direzione dei passi Nigra e Lavazè verso la Val di Fassa. Giunti al successivo Controllo Orario di Predazzo gli equipaggi affrontavano la più impegnativa porzione di percorso, caratterizzata dal freddo estremo che ha toccato anche quota -15°C, con il valico dei passi Pordoi (m. 2239), Campolongo (m. 1875) e Gardena (m. 2121) prima della sosta per la cena allo Chalet Gerard dove gli equipaggi hanno goduto di alcuni piatti tipici locali serviti all’interno della caratteristica struttura ai piedi del Passo Gardena.

L’ultima parte di gara riportava le vetture a Bolzano attraverso il passo Pinei (m. 1437), Castelrotto e Fiè allo Sciliar e, in seguito, al valico del passo Mendola con le ultime PC della gara prima del rientro a Campiglio attraverso la Val di Non e la salita da Folgarida verso passo Campo Carlo Magno. Bellini e Tiberti, seppure lontani dalla prestazione dell’anno precedente, centravano aiutati anche dalla buona sorte il bis precedendo nell’ordine Barcella-Ghidotti e Aliverti-Valente per un podio interamente composto da Fiat 508 C. A seguire altre tre vetture anteguerra, la Fiat 508 C del 1937 di Crugnola-Crugnola e le due Lancia Aprilia del 1937 di Turelli-Turelli e Sala Cioffi. Ottima settima posizione per i giovanissimi Barcella-Vecchi che, alla loro prima partecipazione su Porsche 356 C Coupé del 1963, hanno condotto una gara regolare nonostante il coefficiente sfavorevole. A chiudere la top ten Salvinelli-De Marco su Fiat 1100/103 del 1954, Belometti-Vavassori (Fiat 508 C, 1937) e un altro giovane equipaggio emergente composto dai fratelli Roberto e Andrea Paradisi su Fiat 850 Sport Coupé del 1969.

Gli altri risultati. Al primo posto fra gli equipaggi interamente stranieri gli inglesi Massimiliano e Edoardo Ottochian su Austin Mini Cooper S Mk I del 1964 alla loro prima esperienza in questa competizione, seguiti dai belgi Ger e Janet Bas (Lancia Fulvia Coupé 1600 HF, 1970) e dagli svizzeri Roberto Felici ed Edoardo Tasciotti su Porsche 911 2.2 T del 1969. 92° al traguardo l’ex Campione del Mondo rally Miki Biasion (brand ambassador Eberhard) in gara su Lancia Stratos del 1974; 69° assoluto invece il volto SKY Sport F1 Davide Valsecchi, a bordo di una Lancia Fulvia Coupé Rallye 1.3 S del 1968.

Fra le Scuderie il successo è andato alla Franciacorta Motori che ha preceduto, nell’ordine, Brescia Corse e 3T Auto e Moto d’Epoca; il primato nella classifica riservata agli equipaggi under 30 (ma soprattutto settimi assoluti) è dell’equipaggio composto da Nicola Barcella e Michele Vecchi su una 356 C Coupé del 1963 mentre il primo equipaggio femminile è quello formato dalle sorelle Benedetta e Stefania Gnutti su Fiat 1100/103 del 1955.

Il laghetto ghiacciato. Sul lago ghiacciato di Madonna di Campiglio la manifestazione è ripresa nel pomeriggio di sabato 22 gennaio con lo svolgimento dei trofei spettacolo riservati rispettivamente alle prime 8 vetture Porsche e ai primi 32 classificati della Winter Marathon. Nel Trofeo Centro Porsche Brescia netto il successo dei giovani Barcella-Vecchi che in finale hanno prevalso sulla 356 C Coupé del 1964 di Domenico Battagliola e Paolo Fredi; terzo gradino del podio per Mauro Argenti e Roberta Amorosa su 911 T 2.2 del 1969.

Nella 69 edizione del Trofeo Eberhard da registrare invece la vittoria di Vincenzo Bertoli e Alberto Gamba su Fiat 508 C del 1938 che in finale hanno prevalso, con un tempo netto di 43″.00 sulla Fiat 508 C dei vincitori della Winter Marathon Bellini-Tiberti autori di un modesto 42″.93. A completare il podio la Porsche 356 C Coupé del 1964 di Domenico Battagliola e Paolo Fredi, protagonisti della giornata con due podi, che hanno battuto nella finale per il 3°-4° posto Roberto e Mario Crugnola su Fiat 508 C del 1937.

Al termine dei due trofei si è svolta la cerimonia di premiazione con la consegna di trofei e premi speciali riservati ai migliori equipaggi: l’ex Campione del Mondo Rally Miki Biasion ha consegnato un orologio Eberhard al primo dell’omonimo trofeo e altri due ai vincitori della Winter Marathon Bellini-Tiberti, insigniti anche del trofeo BPER Banca. Al primo equipaggio straniero (Massimiliano ed Edoardo Ottochian su Austin Mini Cooper S Mk I del 1964) sono andati due trofei e un monopattino elettrico Sparco, al primo equipaggio under-30 (Barcella-Vecchi) due trofei e un voucher per ricevere gratuitamente il nuovo strumento “BiCrono” della Digitech Timing mentre al primo equipaggio femminile, Gnutti-Gnutti su Fiat 1100/103 del 1955, oltre ai due trofei anche 2 cofanetti offerti dal Lefay Resort Dolomiti validi per un soggiorno gratuito. Le migliori scuderie hanno ricevuto come premio confezioni di formaggi Auricchio mentre il primo equipaggio classificato nelle Prove di Media (Argenti-Amorosa) altri due trofei e un bollitore di Bugatti Italy; ai primi 20 equipaggi classificati 2 coppe e altrettante confezioni di formaggi Ambrosi per concludere con gli equipaggi a podio premiati con 3 grandi formati di vino Villa Trasqua e 3 voucher Santoni Shoes.

Soddisfatti gli organizzatori che hanno garantito, con l’aiuto del personale di servizio lungo tutto il percorso di gara, il pieno rispetto delle disposizioni previste dal nuovo Protocollo ACI Sport per il contenimento della diffusione Covid-19 – con l’obbligo per tutti i partecipanti del Green Pass Rafforzato – e che ha raccolto comunque il generale apprezzamento da parte dei partecipanti, costantemente monitorati in gara tramite il sistema di tracking GPS installato da BE Traced su ciascuna vettura, che ha permesso alla Direzione di Gara di conoscerne il posizionamento in tempo reale.

Va così in archivio questa 34° edizione con il prossimo appuntamento programmato per venerdì 8 e sabato 9 aprile quando scatterà il ‘via’ della 15a edizione del Franciacorta Historic.

Sarezzo, 26 gennaio 2022

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