GRANDE SPETTACOLO E TANTO PUBBLICO PER LA SECONDA PROVA DEL CAMPIONATO SICILIANO ACSI. 96 PILOTI AL TRAGUARDO IL TRAPANESE ‘ENFANT TERRIBLE’ (TATUUS F. MASTER HONDA) VINCE COME DA PRONOSTICO IL 2° SLALOM ALCAMO MONTE BONIFATO

In Slalom

Podio interamente trapanese e giovanissimo, appena 65 anni in tre. Alle spalle del portacolori della Camporotondo Corse, con pieno merito, si è piazzato il mazarese “Toar” (su Vst Kawasaki), quindi il busetano Giuseppe Castiglione (Ghipard Suzuki). Soltanto sesto (ma primo tra i piloti locali) è l’alcamese Dino Blunda (Predator’s PC008 Suzuki), campione regionale Acsi Slalom in carica. Piena soddisfazione è stata espressa da Asd Palatinus Motorsport ed Acsi Sicilia, i quali rimescolano subito le carte in vista del 6° Slalom Città di Castell’Umberto, previsto domenica 10 luglio

Alcamo, 04 luglio – Nessuna sorpresa di rilievo, casomai numerose piacevoli conferme e qualche dato per certi versi da interpretare in maniera più attenta, al culmine del 2° Slalom Città di Alcamo Monte Bonifato, seconda prova valevole per il Campionato siciliano Acsi della specialità 2011. Una serie interamente dedicata ai motori, quella promossa da Asd Palatinus Motorsport Capo d’Orlando (con al timone il presidente Calogero Mangano) e dal Comitato regionale Acsi Sicilia (coordinato da Salvatore Balsano), che continua a godere sempre più della stima e della considerazione da parte di addetti ai lavori e piloti, peraltro non solamente in un ristretto campo regionale.

A dominare in un certo senso la gara di Alcamo, come nelle previsioni della vigilia, è stato il trapanese “Enfant Terrible” (già vincitore, nel febbraio scorso, del 1° Slalom Pista Concordia, ad Agrigento, altra manifestazione “griffata” Acsi), il quale ha prevalso senza soverchie difficoltà in tutte e tre le manche in programma, alla guida della sua formidabile monoposto Tatuus ex Formula Master Honda, sia pure al debutto nello slalom ospite nel grosso centro collinare a 51 km da Trapani, apprezzato sul territorio italiano soprattutto per il suo vino bianco “doc”. Il portacolori della scuderia catanese Camporotondo Corse, 22 anni, prese le misure al severo tracciato alcamese (teatro fino al 1984 di una cronoscalata ancora nel cuore degli sportivi siciliani), si è costantemente migliorato nel rapporto personale con il cronometro, passando dal 2’05”821 ottenuto nella prima manche, al 2’05”628 del secondo passaggio, per chiudere la contesa nella terza e decisiva salita tra i birilli, con il tempo finale di 2’03”690. Grande soddisfazione, per la sua prestazione complessiva, è stata espressa dal vincitore alla conclusione della sua “fatica”.

Alle spalle di “Enfant Terrible”, perciò a completare il podio, altri due giovani piloti trapanesi di belle speranze, ambedue pienamente in luce ad Alcamo per le qualità tecniche mostrate nelle fasi salienti dello slalom ospite alle falde del monte Bonifato. Al secondo posto si è piazzato il mazarese “Toar”, 19 anni ancora da compiere a settembre, mentre terzo assoluto è il venticinquenne Giuseppe Castiglione, da Buseto Palizzolo. Un podio così monopolizzato dai piloti della provincia e giovanissimo, da un punto di vista anagrafico, appena 65 anni in tre tra “Enfant Terrible”, “Toar” e Castiglione.

“Toar”, già ai vertici assoluti della classifica nella scorsa edizione dello Slalom di Alcamo (disputato nel mese di dicembre 2010) si è ripetuto anche quest’anno, rimanendo sempre “in scia” al futuro vincitore con la sua agile Vst a motore Kawasaki quanto meno nella prima e nella seconda manche, dove il divario non ha mai superato i 2”8. Un duplice errore commesso nella terza salita tra i birilli dall’alfiere mazarese della Puntese Corse ha un po’ compromesso la sua eventuale rincorsa verso la vittoria, pur se “Enfant Terrible” è apparso irraggiungibile.

“Toar” si è quindi dovuto accontentare del “crono” fatto registrare nella seconda sezione, 2’07”631, che gli è comunque valso la piazza d’onore, a 3”9 dal vincitore. Buono anche il terzo posto assoluto colto per un soffio dal già citato Giuseppe Castiglione, anche lui capace di migliorarsi costantemente nell’arco delle tre manche cronometrate con l’altrettanto scattante Ghipard Suzuki, con la quale ha concluso in 2’09”088, rimanendo a 5”4 da “Enfant Terrible”.

A recriminare è tuttavia il catanese (di Biancavilla) Salvo Tranchida, 4° assoluto al traguardo, ma rimasto fuori dal podio per appena poco più di 6 decimi di secondo. L’altro alfiere della Puntese Corse, al volante della sua Dallara 393 Fiat ex Formula 3 (portata al debutto lo scorso anno proprio qui ad Alcamo dove terminò al quinto posto), ha realizzato il suo tempo migliore nella seconda salita, in 2’09”715, rimanendo perciò a 6” dal primato assoluto. In quinta e sesta posizione, nella graduatoria generale, altri due piloti del Trapanese, ossia gli esperti Nicolò Incammisa (il quale ha utilizzato una più agile Radical SR4 Suzuki con le insegne della Diemme Racing, in luogo della più abituale Osella) e l’attesissimo alcamese Dino Blunda, sesto assoluto e primo tra i piloti locali. Il campione siciliano Acsi Slalom in carica è andato forse un po’ al di sotto delle aspettative sue e dei suoi tanti tifosi, non riuscendo ad ottimizzare le qualità della sua Predator’s PC008 Suzuki con i colori Iccara Motorsport Carini in rapporto al tracciato di casa.

A completare la “top ten”, qui al 2° Slalom Città di Alcamo Monte Bonifato, ci hanno pensato l’altro trapanese “Toti” (7° assoluto, su Osella PA 21J Honda), il palermitano di Caltavuturo “Ten” (8°, con la potente Fiat 126 a motore Kawasaki, prima classificata in gruppo Prototipi), l’altro palermitano (ma di Misilmeri) Filippo Cerniglia (9°, su Fiat 126 Suzuki, per la Misilmeri Racing), quindi “Husky” (10°, con una Fiat Cinquecento Sporting, prima in gruppo GTI). Tra gli altri vincitori di gruppo, spiccano il locale ‘Gomme a tela’ (Renault New Clio Rs, vincente in gruppo A), il trapanese “Candela” (su Fiat 127, miglior classificato in gruppo Speciale) ed infine “Ragnotti” (Peugeot 106 Gti 16v, a sua volta il più veloce in gruppo N). Nella speciale classifica riservata alle scuderie, vittoria per la siracusana Kamiko Corse, davanti alla catanese Puntese Corse ed alla citata palermitana Iccara Motorsport.

A collaborare nei dettagli organizzativi Asd Palatinus Motorsport e comitato regionale Acsi Sicilia per la riuscita del 2° Slalom Città di Alcamo Monte Bonifato (al quale hanno fatto da decorosa cornice migliaia di spettatori) è stata appunto la scuderia Iccara Motorsport Carini, con al timone il presidente Pino Amato. Tra gli animatori della manifestazione pure Mario De Simone. A sostenere con entusiasmo l’atteso slalom di casa, è stato altresì il Comune di Alcamo, nella persona del sindaco, Giacomo Scala.

Archiviata la “sfida” di Alcamo, è già tempo di pensare all’immediato futuro. Asd Palatinus Motorsport ed Acsi Sicilia stanno infatti rimescolando le carte, immediatamente in queste ore, nell’imminenza del 6° Slalom Città di Castell’Umberto, terza prova deputata ad assegnare i punti del Campionato siciliano Acsi della specialità, in calendario nel prossimo weekend, sabato 9 e domenica 10 luglio, nella caratteristica cittadina “abbarbicata” sui monti Nebrodi, in provincia di Messina. Uno slalom, quello umbertino, anch’esso in rapida crescita nella considerazione degli addetti ai lavori siciliani. Immutate le caratteristiche tecniche ed il percorso della gara, che si snoda per quasi 3 km in una tra le più suggestive zone tutte a verde dell’isola. Nel corso della settimana saranno divulgati maggiori dettagli sulla gara, che sta già “accendendo” gli appassionati di motori dell’intero comprensorio nebroideo.

La classifica: 1) “Enfant Terrible” (Tatuus F. Master Honda) in 2’03”690 2) “Toar” (Vst Kawasaki) in 2’07”631 3) Giuseppe Castiglione (Ghipard Suzuki) in 2’09”088 4) Salvo Tranchida (Dallara 393 Fiat) in 2’09”715 5) Nicolò Incammisa (Radical SR4 Suzuki) in 2’12”384 6) Dino Blunda (Predator’s PC008 Suzuki) in 2’12”396 7) “Toti” (Osella PA 21J Honda) in 2’20”126 8) “Ten” (Fiat 126 Kawasaki) in 2’21”118 9)Filippo Cerniglia (Fiat 126 Suzuki) in 2’23”873 10) “Husky” (Fiat Cinquecento Sporting) in 2’26”333 11) Antonino Bucceri (su Fiat Cinquecento Suzuki) in 2’26”412 12) Maurizio Anzalone (Renault Clio Rs K) in 2’26”738 13) Mario Mannalà (Fiat X1/9) in 2’27”790 14) Antonio Cannatella (Fiat 126 Honda) in 2’28”389 15) “Rudeboy” (Fiat X1/9) in 2’29”169

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