PRIMO SUCCESSO IN CARRIERA PER IL CATANESE SALVO TRANCHIDA (SU DALLARA 393 FIAT). E’ SUO IL 3° SLALOM CITTA’ DI VALLEDOLMO

In Slalom

PRIMO SUCCESSO IN CARRIERA PER IL CATANESE SALVO TRANCHIDA (SU DALLARA 393 FIAT). E’ SUO IL 3° SLALOM CITTA’ DI VALLEDOLMO

Il portacolori della Puntese Corse mostra di trovarsi sempre più a suo agio nell’abitacolo della monoposto ex Formula 3 creata a Varano de’ Melegari. Piazza d’onore, ma con rimpianti, per il trapanese “El Matador” (Vst Kawasaki), autore di un errore tra i birilli nella terza e decisiva manche, che ne ha compromesso il risultato finale. Sul podio ci va con merito anche l’altro trapanese Dino Blunda, campione siciliano Acsi Slalom in carica, pur ancora piuttosto lontano dalla vetta, alla guida della sua Predator’s Suzuki. I gruppi GTI, A e Speciale se li aggiudicano rispettivamente i nisseni “Inprecem”, Franco Scannella e Stefano Messina, gruppo N appannaggio del forte locale “5 Scupette”. Il palermitano “Ten” prevale infine nel gruppo Prototipi. Coppa Scuderie alla Puntese Corse. Bilancio assolutamente positivo per la quarta tappa del Campionato siciliano Acsi per la specialità. Settantasette i concorrenti arrivati al traguardo sugli 82 verificati alla vigilia.

Valledolmo, 18 luglio – Le Madonie salutano il primo successo in carriera colto dal catanese Salvo Tranchida. L’esperto pilota originario di Biancavilla ha fatto il ‘pieno’ al culmine del 3° Slalom Città di Valledolmo, quarta prova valevole per il Campionato siciliano Acsi 2011 della specialità. Una vittoria, quella conquistata da Salvo Tranchida, che vale davvero oro per la posizione nella classifica generale provvisoria relativa alla serie isolana occupata adesso dal catanese e che conferma i suoi evidenti progressi compiuti gradualmente nelle ultime settimane alla guida della potente ed ammirata Dallara F393 Fiat ex Formula 3, monoposto sulla quale aveva debuttato solo nel dicembre scorso, ad Alcamo.

Alle spalle del portacolori della scuderia Puntese Corse si è piazzato, non senza un pizzico di rammarico, il diciottenne talento trapanese (di Mazara del Vallo) “El Matador”, costui reduce dalla recente affermazione a Castell’Umberto. Terza piazza assoluta, infine, per il campione siciliano Acsi Slalom in carica, il trapanese (di Alcamo) Dino Blunda, a sua volta apparso in leggera ripresa dopo le due precedenti e non troppo fortunate “uscite” stagionali alle quali aveva preso parte sinora. “Esorcizzato” il primo ed unico errore commesso tra i birilli, nella prima tra le tre manche, Salvo Tranchida ha badato con la sua Dallara a non commettere più altre “ingenuità” nella successiva sfida con il cronometro, per poi sferrare l’attacco decisivo nella terza conclusiva manche, coperta con il tempo record di 2’02”85. Una condotta di gara sempre in crescendo per il catanese, a dimostrazione di grande maturità.

Nulla da fare, dunque, per il mazarese “El Matador” e per la sua Vst Kawasaki, autori anche loro di una piccola “sbavatura” tra i birilli nella prima salita, errore destinato a rimanere ininfluente ai fini della classifica assoluta finale se ad esso non ne fosse seguito un altro, clamoroso, questa volta patito nella terza e decisiva manche. Dieci secondi di penalità comminati dunque dai commissari di percorso a “El Matador”, che lo hanno di fatto estromesso dalla corsa per il gradino più alto del podio, con evidente rammarico esternato dall’entourage del mazarese a fine gara. Un secondo posto assoluto, nel tempo di 2’04”49, a 1”64 dal vincitore Tranchida, che ha in ogni modo consentito al giovane “figlio d’arte” di contribuire a regalare alla Puntese Corse l’affermazione assoluta nella speciale Coppa riservata alle Scuderie (con il parziale di 6’28”73, ossia la somma dei tempi fatti segnare dai migliori tre piloti del sodalizio giunti al traguardo), davanti ad un sorprendente quanto meritevole Motor Team Nisseno Caltanissetta, sinora mai così in alto in uno slalom a firma Acsi.

In crescendo anche la prestazione offerta a Valledolmo da Dino Blunda e dalla sua Predator’s PC008 Suzuki, pur se il campione regionale Acsi in carica è anche lui incappato in un errore tra i birilli nel corso della terza manche, proprio nel suo momento migliore. Fattore che lo ha tolto di scena dalla lotta per la conquista di un meritevole secondo posto assoluto, quanto meno. L’alfiere della Iccara Motorsport Carini  si è confermato a Valledolmo tra i piloti più coriacei nel panorama isolano della specialità, perfettamente in grado di difendere il suo titolo regionale fino alla fine della stagione. Ottimo quarto assoluto, qui a Valledolmo, forse anche un po’ a sorpresa, è l’agrigentino (di San Giovanni Gemini) Vincenzo Leto, finalmente convincente alla guida della Elia Avrio ST09 Suzuki della Gemini Corse, con la quale ha realmente sfiorato il podio, fermandosi a soli 1”26 da Blunda.

Quinta piazza assoluta e primato nel gruppo GTI a firma del nisseno (originario di San Cataldo) “Inprecem”, il quale è stato autore di una prestazione in costante crescita al volante della sua Renault Clio Rs K con la quale ha contribuito alla piazza d’onore conquistata dal Motor Team Nisseno tra le scuderie. Altro nisseno in sesta posizione, ma a sua volta vincente in gruppo A. Si tratta del mussomelese Franco Scannella (il quale prevalse nella classifica assoluta relativa alla prima edizione dello Slalom Città di Valledolmo, nel 2009), confermatosi a livelli altissimi con la sua Peugeot 106 Gti 16v, preparata personalmente. Il palermitano (di Caltavuturo) “Ten” è ancora settimo assoluto, su Fiat 126 Suzuki, ma primo nel gruppo Prototipi, una soddisfazione non da poco.

La “top ten” a Valledolmo  è completata dall’altro nisseno Vincenzo Taibbi (brillante 8° al debutto assoluto con una monoposto, la Formula Renault 2.0 del Motor Team Nisseno), dall’agrigentino (originario di San Giovanni Gemini) “Andreaaa” (9°, su Fiat X1/9) e dal locale “5 Scupette” (10° assoluto su Peugeot 106 Gti 16v della Olmo Racing, con cui si è aggiudicato anche il gruppo N). Al citato pilota valledolmese è stato pure consegnato dagli organizzatori il trofeo relativo al 1° Memorial “Gigi Battaglia”, in ricordo del direttore della Biblioteca comunale di Valledolmo, pilota “gentleman” ma anche grande appassionato di fotografia, di arte e di storia  locale, scomparso il mese scorso. Il riconoscimento era stato messo in palio per il miglior locale al traguardo di Portella Campanaro. Un altro veloce interprete della provincia di Caltanissetta, il mussomelese Stefano Messina, ha infine ‘prenotato’ il più alto gradino del podio per quanto concerne il gruppo Speciale, su Fiat Uno Turbo i.e.

Il 3° Slalom Città di Valledolmo, disputato su un severo tracciato della lunghezza di quasi 3 km (peraltro pure sottoposto a “maquillage”, con un nuovo “tappetino” di asfalto in diversi tratti, alla vigilia della gara) ricavato alle porte del ridente paesino a vocazione agricola che si affaccia alle falde delle Madonie, nel Palermitano, ha visto al traguardo 77 concorrenti sui 79 partiti. Lo slalom è stato promosso con il consueto entusiasmo da Asd Palatinus Motorsport di Capo d’Orlando (presidente è Calogero Mangano, che ricopre anche il ruolo di fiduciario regionale Acsi Motori) nonché dal Comitato regionale Acsi Sicilia (coordinato da Salvatore Balsano) con l’indispensabile supporto della locale associazione Asd “Olmo Racing” (presieduta da Giuseppe Messina) e il patrocinio assicurato dall’Amministrazione comunale di Valledolmo (rappresentata dal sindaco Domenica Di Baudo), dalla Provincia regionale di Palermo ed infine dalla Regione Siciliana, Assessorato, turismo, sport e spettacolo.

La classifica: 1) Salvo Tranchida (Dallara F393 Fiat) in 2’02”85 2) “El Matador” (Vst Kawasaki) in 2’04”49 3) Dino Blunda (Predator’s PC008 Suzuki) in 2’08”98 4) Vincenzo Leto (su Elia Avrio ST09 Suzuki) in 2’10”24 5) “Inprecem” (Renault Clio Rs K) in 2’14”24 6) Franco Scannella (Peugeot 106 Gti 16v) in 2’17”78 7) “Ten” (Fiat 126 Suzuki) in 2’18”92 8) Vincenzo Taibbi (Formula Renault 2.0) in 2’18”93 9) “Andreaaa” (su Fiat X1/9) in 2’19”25 10) “5 Scupette” (Peugeot 106 Gti 16v) in 2’19”68 11) “Barone” (Peugeot 205 Rallye) in 2’20”36 12) Liborio Messina (Formula Gloria Yamaha) in 2’20”78 13) Antonio Maniscalco (su Predator’s PC008 Suzuki) in 2’21”15 14) Stefano Messina (Fiat Uno Turbo i.e.) in 2’21”20 15) “Goko” (Fiat 500) in 2’21”39.

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