La sfida per il successo finale nel TCR International si fa sempre più incandescente: nelle due gare in Thailandia, i capolista Oriola e Comini si spartiscono la posta ed ora sono separati da soli due punti quando manca un appuntamento al termine del Campionato. Tutto si deciderà a Macau.
Gara 1
E’ stata la gara perfetta per il team Craft-Bamboo Lukoil, che piazza tre vetture sui tre gradini del podio nel primo appuntamento sul circuito thailandese di Buriram. Pepe Oriola, Jordi Genè e Sergey Afanasyev hanno infatti monopolizzato la corsa per la seconda volta nella stagione, come era già accaduto in gara 1 a Valencia.
Oriola, grazie a questo successo, riconquista la leadership del Campionato con 8 punti di vantaggio su Stefano Comini, che oggi ha chiuso al quinto posto.
Niente da fare per Gianni Morbidelli: l’italiano, dopo la pole position conquistata ieri, ha guidato la corsa nelle prime tornate, ma al quinto giro ha subìto un drive through per aver anticipato lo scatto allo start. Rientrato in gara in 16esima posizione, ha recuperato fino a tornare in zona punti, chiudendo al decimo posto.
Gara 2
Stefano Comini si riprende la leadership della classifica generale grazie alla brillante vittoria in Gara 2, davanti al compagno di squadra Hezemans, che completa l’ottima performance del team Target Competition. Il giovane pilota olandese ha dato una grande mano a Comini tenendo dietro per tutta la gara il diretto rivale per il campionato, Pepe Oriola, che ha provato in ogni modo a superare Hezemans: dopo aver tentato anche qualche “bussata” nel posteriore dell’avversario negli ultimi giri, lo spagnolo si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio.
Pepe Oriola: “sono abbastanza soddisfatto di come è andato il week end, anche se avrei preferito arrivare a Macau da leader della classifica. In Gara 1 non avevo il ritmo di Morbidelli, per cui avrei faticato a passarlo: il drive through che gli è stato inflitto mi ha aiutato. In Gara 2, invece, ero più veloce di Hezemans dopo essere risalito dalla nona alla terza posizione, ma l’olandese si è difeso davvero bene. Adesso andiamo a Macau, pista che conosco molto bene e che mi piace: però avrò il massimo della zavorra, e non sarà semplice.”
Stefano Comini: “Il week end si è concluso molto meglio di come era iniziato. Dopo le prove, del tutto insoddisfacenti, abbiamo cambiato tutto quel che potevamo, cambio, turbina, intercooler, e per fortuna le cose sono migliorate. In Gara 2 ho approfittato della partenza dalla prima fila, e devo ringraziare tanto il mio compagno di squadra Loris che mi ha difeso da Oriola. Macau è una pista che non conosco: mi sto allenando tanto al simulatore, ma ovviamente le cose sono diverse quando i muri intorno alla pista sono veri…”