Nel 2016 Torino ospiterà il raduno internazionale delle Topolino, in occasione dell’80° compleanno della piccola vettura della FIAT nata nel 1936 e prodotta fino a 60 anni fa, nel 1955.
A dieci anni dal raduno che portò nel capoluogo piemontese le “500” Topolino, che “affrontarono” senza problemi la dura salita della Sassi – Superga, Torino sarà nuovamente sede di un importante evento dedicato alla creatura dell’ing. Giacosa: il raduno si svolgerà dal 16 al 19 giugno 2016, con un fitto calendario di avvenimenti.
Presentato nel corso di Automotoretrò, alla presenza del presidente dell’ASI Roberto Loi, il raduno organizzato da LING80, comitato presieduto dall’avv. Mario Garavoglia, oltre a voler celebrare un importante anniversario di uno dei modelli più famosi della produzione della Fiat, vuole con l’occasione riportare al centro dell’attenzione degli amanti della storia dell’automobile anche l’ex stabilimento FIAT del Lingotto, dove nacque la Topolino, e la stessa città di Torino, a lungo capitale dell’industria automobilistica italiana, approfittando della vicinanza delle date del raduno e di quella dei tradizionali festeggiamenti per san Giovanni, patrono della città. Una costruzione, quella del Lingotto, che costituisce un capolavoro dell’architettura e dell’organizzazione industriale di inizio Novecento, un’opera citata anche da Le Corbusier, e che, trasformata da Renzo Piano in un centro multifunzionale, rimane ancora, benché in minima parte, collegato al Gruppo FCA che ne ha adibito una piccolissima parte ad uffici di direzione.
La Fiat 500 A fu messa in vendita il 15 giugno 1936 e venne diffusamente chiamata “Topolino”, a causa del frontale che richiamava il muso del roditore e, molto probabilmente, anche per l’influenza del successo che l’omonimo fumetto di Walt Disney stava ottenendo già in quel periodo. Una vetturetta modesta per tecnica e prestazioni il cui prezzo era di 8.900 lire: venti volte lo stipendio medio di un operaio specializzato e ben oltre le preventivate 5.000 lire. Per la cronaca, nello stesso anno Porsche, “incaricato” da Hitler, aveva realizzato i prototipi definitivi della “Maggiolino” che era in “prevendita” alla cifra di 990 marchi, ovvero cinque volte lo stipendio di un operaio specializzato.
Si racconta che la “Topolino”, senza dubbio fra le più famose automobili italiane, ebbe inizio da un “ordine” di Benito Mussolini che nel 1930 aveva convocato il senatore Giovanni Agnelli per informarlo della “inderogabile necessità” di motorizzare gli italiani con una vettura economica che non superasse il costo di 5.000 lire.
Il Comitato LING80 presente alla 33a edizione di Automotoretrò con uno stand che, nella essenzialità dell’ambientazione e nell’abbigliamento delle persone presenti, richiamava molto bene quello che era l’ambiente di lavoro degli uffici degli Anni Trenta, nasce dalla volontà di due Club del motorismo storico: Topolino Autoclub Italia e Fiat Topolino Club Torino.