Buon test per la Ginetta G50 di casa “Happy Racer” sull’asfalto dell’Autodromo di Vallelunga.
L’equipe torinese soddisfatta del primo “vero” rodaggio della prestigiosa vettura inglese. Ottime indicazioni scaturite da uno studio che ha visto l’entourage tecnico impegnato in un lavoro utile in prospettiva futura.
Non è certo errato definirlo uno shakedown. Un vero e proprio “rodaggio”, in virtù di un potenziale espresso solo in minima parte a fronte di uno spazio temporale limitato ed insufficiente per la totale messa a punto della vettura. Malgrado tutto, la nuova “Ginetta G50” della scuderia Happy Racer fa registrare il giro più veloce nella categoria GT4, pur rendendosi protagonista di una performance incentrata in un processo di studio nel contesto dell’abbinamento gomme-vettura.
Sperimentazioni incentrate in termini di assetto, con un setup ottimale riscontrato negli ultimi giri del weekend agonistico di Campionato Italiano GT. “I margini di miglioramento sono ampi, come enormi sono le possibilità di questa macchina”commenta il patron Agostino Alberghino dopo aver lasciato la guida della Ginetta a Sergio Orsero, suo compagno nella seconda boucle di GT “abbiamo lavorato molto per capire i giusti equilibri tra le gomme del GT italiano e la nostra vettura, molto leggera e potente. Una prima presa di coscienza e conoscenza delle prestazioni offerte, decisamente in linea con le nostre iniziali aspettative, non sottovalutando il fatto che, dall’arrivo nella nostra sede al debutto a Vallelunga, i tempi si sono rivelati decisamente ristretti”.
Una “brand” conosciuta a livello internazionale, un mix di leggerezza e maneggevolezza pronto a rivelarsi decisivo nella gare dal lungo chilometraggio, a fronte di un consumo di pneumatici decisamente inferiore a quello delle “antagoniste”. Un telaio tubolare che ha superato brillantemente i “crash test” del GT3, un sistema di sospensioni tipo Formula con triangoli sovrapposti, un cambio sequenziale “Cut Off” ed un sistema di telemetria “Motec” integrato nel “pacchetto-vettura”, questi i punti di forza del nuovo gioiello di casa Happy Racer, a fronte di un peso inferiore ai mille chilogrammi pronto a sprigionare trecento cavalli.
“Essere stati al fianco dei migliori team GT presenti nel panorama mondiale ci rende orgogliosi, adesso dobbiamo dare continuità ad un impegno che, nell’immediato, ci vedrà presenti nel prossimo appuntamento di Magione” ribadisce Alberghino, impegnato a Vallelunga al fianco di Sergio Orsero.
Ottime prerogative per lo staff tecnico del sodalizio torinese, disponibile verso chi volesse testare la vettura e lanciato in un progetto che ha come obiettivo prefisso la vendita o gestione di circa dieci vetture, particolare determinante nella creazione di un “Trofeo Ginetta” a partire dal 2011 nella “GT Cup”, prospettiva allettante ed entusiasmante pronta a premiare il continuo lavoro dell’equipe gialloblu sui campi gara.
Happy Racer impegnata anche sul fronte “Seat Leon Supercopa” con il suo driver di punta Danilo Galvagno, impegnato nel primo appuntamento del monomarca della casa spagnola. Un debutto assoluto per il team piemontese nel “circus” Seat, decisamente agrodolce nei riscontri post gara a causa di un problema di natura elettronica che ha decisamente limitato la performance comunque positiva del pilota alassino. Due tredicesime posizioni nelle due “boucle” del weekend, utili ad un progetto ad ampio raggio che, nel prossimo appuntamento di Adria, vedrà lo staff tecnico capitalizzare un “carico di lavoro” decisamente nuovo. Un impegno che ha visto, inoltre, la seconda Seat Leon gialloblu affidata al binomio Masserini-Pellegrini, impegnati nella gara inaugurale a conferma di una partecipazione pronta a dare al sodalizio torinese i giusti riconoscimenti a partire dal prossimo appuntamento.
