Tante gare, tante emozioni. Per un programma molto fitto di prove e competizioni che non ha avuto soste nei tre giorni, dal primo mattino alle luci del tramonto. “Grazie all’efficiente struttura dell’Autodromo di Monza , agli ufficiali di gara e a tutti i collaboratori, tutto si è svolto nel migliore dei modi – sottolinea il direttore di gara Fabrizio Fondacci – anche nel corso dell’improvviso e violento nubifragio che si è abbattuto ieri sull’Autodromo e in occasione degli incidenti, per fortuna senza conseguenze per i piloti, che si sono verificati oggi nel corso della Boss GP”.
Nella Clio Cup Italia Cristian Ricciarini ha portato a quattro il numero delle vittorie ottenute in questa stagione, centrando il successo nelle due gare di Monza (alla media di 157,1 km/h e di 156,5 km/h), terzo dei sei appuntamenti del campionato. Il toscano del team Essecorse, già autore sabato della pole, ha così potuto aumentare il proprio vantaggio nei confronti di Fabio Francia a 27 lunghezze, con il milanese della Rangoni Corse che sulla pista di casa ha potuto conquistare un miglior terzo piazzamento in Gara 1. Grande protagonista anche Michele Puccetti, secondo in gara 1 e terzo in gara 2 (retrocesso dopo una penalizzazione per taglio). Degno di nota il debutto con la Melatini Racing di Gustavo Sandrucci, che in gara 2 conquista il secondo posto, in virtù della sanzione comminata a Puccetti.
Brividi di grande emozione hanno suscitato le vetture del campionato Boss GP(Big Open Single Seaters), una trentina di Formula 1, GP2, Superleauge, Auto GP, World Series by Nissan e Renault, con le loro performance, a volte anche troppo spregiudicate, e, soprattutto, con la loro “musica” d’altri tempi. Il fascino di questa serie sarà immortalato, fra l’altro, in due lungometraggi che andranno in onda prossimamente sulle emittenti tedesche Vox e AutoMotorSport Channel per i quali una simpatica troupe proveniente da Colonia ha registrato numerose riprese nel fine settimana qui a Monza, seguendo anche in pista durante le prove libere il pilota Lance David Arnold che ha guidato una Benetton B197. Erano in programma due gare risultate molto rocambolesche. Gara 1, sabato pomeriggio, caratterizzata da numerose uscite al primo giro, che hanno costretto all’impiego della safety car, e dall’inizio di un nubifragio. Vittoria per l’austriaco Ingo Gerstl su Toro Rosso STR1 (Top Speed), all’inevitabilmente bassa media di 118,5 km/h, davanti all’olandese Frits Van Eerd (Ves Racing) su Minardi PS04B e all’altro austriaco Chris Hoeher (Top Speed) su Dallara GP2. Gara 2, oggi, con doppia partenza dopo una bandiera rossa resa necessaria da un incidente alla prima tornata che ha messo fuori gioco Gerstl, con il successo di Van Eerd alla media di 186,3 km/h davanti alla Panoz DP09B (Superleaugue del Team Easy Formula) del francese Christopher Brenier e alla Dallara (GP2 del Top Speed Team) di Salvatore De Plano.
Nel Campionato Italiano Autostoriche bella galoppata vincente dell’equipaggio formato da Giorgio e Marco Zorzi (Team Bassano) che si è imposto nella gara di 60 minuti alla guida di una Porsche 911 3.0. Partita dalla prima fila, la vettura numero 120 conquista la testa della corsa, dando poi vita ad un bel duello con la Porsche 930 turbo di Marco Coldani che la supera alla staccata dell’Ascari nel corso del quinto giro ma che poi deve cedere, dopo tre giri, il comando a causa di un problema tecnico, per poi ritirarsi. Nessuno disturberà poi, per i restanti venti giri, la Porsche del Team Bassano che vince alla media di 152,7 km/h.
Nel quarto appuntamento stagionale della Lotus Cup, monomarca che vede protagoniste le Elise Cup PB-R con motore Toyota, successi di Franco Nespoli in gara 1 alla media di 163,3 km/h e di Lorenzo Pegoraro (Aggressive Team Italia) in gara 2 alla media di 162,5 km/h.
Nella Mitjet Italian Series, infine, vittorie, per la categoria A, del francese Gaetan Essart (MV2S Racing) e di Mauro Guastamacchia (Aggressive), per la categoria B, di Matteo Gonfiantini (Kinetic) e di Davide Di Benedetto (Costa Ovest).
A conclusione, piena soddisfazione è stata espressa dal promoter Sergio Peroni, presidente del Gruppo Peroni Race: “Abbiamo organizzato un week end con tante categorie e oltre 160 macchine, uno spettacolo bello da vedere perché abbiamo spaziato, come tipologia, dalle Clio alle Formula 1: ce n’era veramente per tutti. E’ Monza, uno degli autodromi più desiderati al mondo da squadre e piloti, che ci permette chiaramente di attirare tanto interesse e di offrire agli appassionati sempre nuove proposte. Per l’anno prossimo, se ci saranno le condizioni, intendiamo lanciare in Italia una nuova categoria di sicuro successo: la LMP3 (Le Mans Prototype 3) caratterizzata da vetture guidabili sia da piloti professionisti sia da gentlemen, che garantisce ottime prestazioni e costi contenuti”.
foto 1: Gregory Lenormand/DPPI
foto 2: Giorgio Aroldi