Targa Tricolore Porsche: Paolo Solimano alla scoperta del Paul Ricard

 
Targa Tricolore Porsche: Paolo Solimano alla scoperta del Paul Ricard
 
La Targa Tricolore Porsche 2009 approda in Francia. Da venerdì a domenica prossima,
infatti, la serie riservata alle vetture di Stoccarda sarà di scena a Le Castellet, sul
prestigioso circuito del Paul Ricard, per lo svolgimento della sua terza prova. Tra i
protagonisti di questo appuntamento ci sarà anche il genovese Paolo Solimano, che sarà
in lizza con la sua 993 RSR, iscritta nella classe Super Sport Cup, categoria GT5R e
gestita dalla Autorlando Sport, il team campione del mondo.
 
 
 
Dopo le due prime gare, disputate a Vallelunga e al Mugello, in cui ha ottenuto
altrettante vittorie di classe e considerevoli prestazioni complessive, Paolo Solimano
ostenta ottimismo e confida parecchio negli aggiornamenti (motore e cambio,
rigorosamente originali Motorsport) di cui è stata oggetto la sua vettura. “Sono soddisfatto
– osserva il genovese, pilota esordiente ma con robusti trascorsi a livello di due ruote –
per quello che sono riuscito a fare e, soprattutto, per come sono riuscito a confrontarmi
con driver molto più esperti di me.Spero di riuscire a confermarmi al Paul Ricard, un
tracciato molto veloce, dove avrò bisogno di tutti i 400 hp che, ora, eroga il mio mezzo e
con i quali cercherò di avvicinarmi maggiormente alle più performanti 997”.
 
Le prime due gare della Targa Tricolore Porsche 2009 hanno evidenziato diverse qualità
di Paolo Solimano, unico ligure impegnato in questa serie. Nonostante sia un pilota
esordiente, ha mostrato grinta e tenacia da consumato driver, doti queste che
probabilmente ha ereditato dal padre, protagonista sulle due ruote di tante edizioni dei
primi anni Sessanta della Doria – Creto e della Pontedecimo – Giovi.
 
Al Paul Ricard, come nelle due prove precedenti, Paolo Solimano avrà al seguito una
tifosa speciale, la figlioletta Lucrezia, di soli 9 anni e mezzo. Supportano la stagione del
pilota genovese Artbook, Hoasis e Dutch Team di Den Hagg.
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