CESANA-SESTRIERE 9-18 luglio 2010 – La 29° edizione della mitica corsa di Velocità in Salita è stata inserita nel calendario delle competizioni del Campionato Europeo della Montagna e la sua storia tra campionato Italiano ed europeo

In Velocità in salita

CESANA-SESTRIERE 9-18 luglio 2010 – La 29° edizione della mitica corsa è stata inserita nel calendario delle competizioni del Campionato Europeo della Montagna. Per l’occasione, un’intera settimana di manifestazioni sportive e la prima edizione del Concorso Dinamico di Restauro per Auto Storiche.
Dopo essere rientrata nel 2008 nel calendario del Campionato Italiano Autostoriche di Velocità in Salita, la leggendaria Cesana-Sestriere torna in Europa: la F.I.A. (Federazione Internazionale dell’Automobile) di Parigi ha infatti attribuito alla mitica cronoscalata la validità di Campionato Europeo della Montagna, in virtù delle sue radici storiche e per gli splendidi risultati conseguiti negli ultimi due anni. 
Un rientro nel panorama delle competizioni motoristiche di valore che evidenzia il grandissimo lavoro svolto dagli organizzatori e da un territorio unico nel suo genere per bellezza e know-how, maturato in manifestazioni sportive di primissimo livello non solo invernali.  

Sarà dunque una grande rassegna dello sport che vedrà il via venerdì 9 luglio con le verifiche sportive e tecniche, sabato 10 con le sessioni di prova ufficiali e domenica 11 con la partenza, prevista per le ore 10:00. Più di 200 bellissime automobili si sfideranno a cronometro lungo un tracciato di gara unico e irripetibile, lungo 10,4Km per un dislivello di 685m, ricavato sulla SR 23 che collega Cesana Torinese a Sestriere. Ogni minuto una partenza, con un obiettivo su tutti: cercare di abbattere il record di 4’32’’68 segnato nel ‘92 da Andres Vilarino con una magnifica Lola T298 BMW 2500.

Dopo il grande weekend di motori, una settimana intensa di eventi: due gare di golf (10/07 e 17/07), una dimostrazione di go-kart (14/07) ed esibizioni di Trial a Cesana (10/07). Il tutto culminerà con la spettacolare novità 2010: il Concorso Dinamico di Restauro per Vetture Storiche che sabato 17 e domenica 18 luglio vedrà sfilare sul medesimo percorso della Cesana-Sestriere autentici gioielli del passato, prestigiose e gloriose vetture che hanno segnato la storia dell’automobilismo. Attesi collezionisti di tutto il mondo per un evento senza precedenti.

La Cesana-Sestriere, che quest’anno festeggia la sua 29° edizione, è una delle gare automobilistiche più ricche di tradizione in Italia. Nata del 1961, raggiunge l’apice del successo tra gli anni Sessanta e Settanta, con la partecipazione di scuderie ufficiali Ferrari, Porsche e BMW, con vetture appositamente create per le cronoscalate affidate a piloti del calibro di Rolf Stommelen, Mauro Nesti e tanti altri ancora. 

Per tutta la durata della manifestazione Cesana-Sestriere, il Museo dell’Automobile di Torino allestirà sul campo uno spazio espositivo con alcuni esemplari eccezionali di autovetture storiche, veri e proprio gioielli ormai introvabili.

Per ulteriori informazioni sui dettagli della manifestazione consultare il sito web: www.cesanasestriere.com o inviare un’email a:info@cesanasestriere.com

LA STORIA DELLA CESANA-SESTRIERE LA CORSA DEI CAMPIONI E UN PO DI STORIA DELLE CORSE IN SALITA ITALIANE – Il 1900 segna la nascita ufficiale delle grandi corse in salita italiane. La culla di questa specialità è il Piemonte, con “piste” naturali che si arrampicano sulle sue montagne; la mente ed il cuore che animano la nuova passione sono quelli dell’Automobile Club Torino. I 5 chilometri che dividono Madonna del Pilone da Pino Torinese sono quelli che il 21 aprile 1900 hanno misurato la bravura dei pionieri automobilistici. Poi sono arrivate la Sassi-Superga e la Susa-Moncenisio, le corse in salita che hanno richiamato la sfida tra le poche automobili circolanti nel 1902. 
A queste si sono aggiunte in seguito la Garessio-San Bernardo, la Biella-Oropa e, appena al di là dei confini piemontesi, la Aosta-Gran San Bernardo. 

Il 6 agosto del 1961, anno delle celebrazioni per il centenario dell’Unità d’Italia, l’Automobile Club Torino, tenne a battesimo la “Cesana-Sestriere”. La lunga storia di questa gara si può considerare divisa in due epoche: quella del primo periodo tra il 1961 e il 1973 e quella del secondo tra il 1981 e il 1992. Nella pausa tra il ’74 ed il 1980, la Cesana-Sestriere è rimasta in silenzio, ma è stata inserita come prova cronometrata nel percorso del Giro d’Italia Automobilistico.

Nei primi quattordici anni della Cesana-Sestriere (che appena nata poteva già contare sulla validità per il titolo italiano assoluto e per il Trofeo Europeo, in seguito Campionato Europeo FIA della Montagna) si sono alternati sul gradino alto del podio grandi nomi come Edgar Barth, Lodovico Scarfiotti, Arturo Merzario, Rolf Stommelen, e grandi case automobilistiche quali Maserati, Porsche, Ferrari, Abarth. Alla ripresa degli anni Ottanta, la competizione si era trasformata in gara tecnica con le vetture sport di Enzo Osella tra le vere protagoniste.

Ma la passione del pubblico e l’alta partecipazione dei piloti non è mai cambiata, né si è attenuata, anzi, la volontà di mettere alla prova la propria automobile ed i propri nervi per stampare sempre nuovi record, ogni anno da migliorare. Questo ha permesso a grandi campioni di percorrere i 10 km e 400 metri del tracciato sempre in un tempo minore fino a raggiungere il record di 4’32”68 fatto segnare da Andres Vilarino nell’ultima edizione disputata.

Di sicuro, la “Cesana-Sestriere” si è meritata il posto di grande prestigio tra le cronoscalate: sulla sua tortuosa lingua d’asfalto si sono affrontati a viso aperto una moltitudine di piloti, che a centinaia hanno composto la lista degli iscritti di ogni edizione.

Il dominatore per numero di vittorie conquistate è indubbiamente il toscano Mauro Nesti che è riuscito a tagliare il traguardo nel minor tempo per ben nove volte (nel 1972, 1973, 1981, 1982, 1983, 1984, 1986, 1988 e 1989). Con due vittorie a testa troviamo Barth (1963, 1964 su Porsche 908, Scarfiotti (1965, 1966 su Ferrari Dino) e Vilarino (1990, 1992 su Lola).

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