Kawasaki KFX 450R

CONTINUA LO SVILUPPO SUL KFX 450R

Ancora opera di rivisitazione e test con il Kawasaki KFX 450R per mano di Sergio Gilli che è sempre al lavoro sull’ATV sportivo di Kawasaki. I test proseguiranno per tutta questa estate.

 

 

Notevole la trasformazione apportata su questo mezzo ad opera di Sergio Gilli che non si è fermato alle sole infrastrutture, modificando notevolmente anche il “look” del mezzo. Moltissime le migliorie sull’assetto ed altro ancora per renderlo altamente competitivo, ma anche il motore sta ricevendo qualche modifica senza alterarne la cilindrata. Questo è scopo principale che KL SpA, assieme al pilota torinese, si è prefissa per questa stagione, ovvero rendere altamente performante il mezzo affinché gli utenti/clienti di questo “gioiellino” possano ricevere input interessanti da poter, così, emulare il nostro Gilli ed il suo KFX.

 

 

“Il mio obiettivo in questa stagione è fare in modo di poter sfruttare al massimo il potenziale del KFX 450R e far si che le ottime caratteristiche di leggerezza del telaio, possano avvantaggiare la preparazione del motore.” – ci dice Gilli incontrato a Cremona in una giornata di test – “Saliti sul KFX è stato subito facile apprezzare la facilità di guida perchè sia le geometrie di sterzo, sia l’erogazione del motore con l’iniezione, sono ottimamente bilanciate. Ovviamente il mezzo ha ricevuto una notevole rivisitazione. Non solo per quello che si vede ad occhio, mi riferisco alla ciclistica che, come pochi sanno, è fondamentale per poter sfruttare i cavalli. Il perfetto connubio tra sospensioni e rapporti finali sono fondamentali per un ATV perchè determinano la velocità di percorrenza in curva, così come favorisce il massimo rendimento sui salti e sulle buche più accentuate. Le sospensioni long travel hanno reso questo ATV sicuramente molto più stabile, il KFX non si spaventa in mezzo alle buche, tant’è vero che sto girando assieme ad un centinaio di moto senza problemi e tutto sommato anche la velocità di punta non è poi così inferiore alla concorrenza. Fa impressione a tutti vedere con che facilità posso affrontare salti e buche in sequenza con questo quad. E’ ovvio che anche l’impianto frenante è notevolmente cambiato.” – osservandolo in pista, l’effetto è quello, ma Gilli continua con il suo commento – “Fermo restando il concetto di cilindrata che non è stata aumentata ma è rimasta di 450 cc., dopo molte ore spese in pista rimane anche la fermezza che il KFX è decisamente affidabile. Ho inserito l’avviamento a pedale perchè è un optional necessario. Pur la batteria avendo una lunga resistenza anche dopo ripetuti stop and go, sul mezzo ho incrementato il livello di compressione e in gara è meglio avere una doppia possibilità di avviamento. Tutti gli interventi apportati hanno giovato anche sotto l’aspetto del peso. Ho ancora qualche altro asso nella manica da giocare, vi farò sapere al più presto quale altro intervento apporterò su questo KFX.”

Dunque un arrivederci con chissà quali altre “diavolerie” dal nostro simpatico Gilli!

 

 

Exit mobile version