Mini: penultima prova di Campionato a Lajatico Domenica 13 settembre penultima tappa in Toscana per i “cuccioli” dell’enduro prima del rush finale a Iglesias, in Sardegna, il prossimo 4 ottobre.

Mini: penultima prova di Campionato a Lajatico Domenica 13 settembre penultima tappa in Toscana per i “cuccioli” dell’enduro prima del rush finale a Iglesias, in Sardegna, il prossimo 4 ottobre.

Domenica 13 settembre la cittadina di Lajatico (PI) ospiterà la 5^ prova del campionato italiano minienduro, che vedrà schierati alla partenza 92 piloti in sella ai fuoristrada versione ridotta.

Lajatico, a circa 45 km da Pisa, è un piccolo comune di quasi 1400 abitati, immerso nella Valdera, una zona geografica che nel corso del XX secolo si è sostituita all’antica regione geografica delle “Colline Pisane”. Città natale di Andrea Bocelli, grande tenore italiano, Lajatico è famosa per il Teatro del Silenzio, un anfiteatro naturale creato sfruttando l’inclinazione di una collina nei pressi del paese. Inaugurato nel 2006 e voluto dallo stesso Bocelli, che ne è presidente onorario, il teatro ha la principale caratteristica di essere montato una sola volta all’anno: nei 364 giorni rimanenti è completamente avvolto dal silenzio. Disposto su una conca naturale, il palcoscenico ospita al centro un’imponente scultura raffigurante un volto umano donata alla fondazione del teatro dall’artista polacco Igor Mitoraj; sullo sfondo invece sono presenti alcuni blocchi di granito. La platea, che può accogliere circa 8000 persone, viene completamente smontata quando il teatro non viene usato, mentre il palco si trasforma in un lago artificiale.

Lajatico è inoltre ricca di edifici storici come il Palazzo Pretorio, il più importante della città, risalente al XIII secolo. All’interno della struttura sono ancora visibili le carceri, mentre all’esterno troviamo gli stemmi della famiglia Corsini e dei frati Camaldolesi, poiché l’edificio fu adibito anche a convento. Altro edificio storico è la Torre Civica, nell’angolo ovest di Piazza Vittorio Veneto: al suo interno si trova l’antica campana in bronzo che scandisce il tempo da ormai 727 anni. La campana risale infatti al 1279 e su un lato riporta una scritta – che ritroviamo nel sepolcro di Sant’Agata – che, secondo la leggenda, venne incisa da un angelo sulla pietra.

Piccola curiosità: la Torre Civica, in collaborazione con Amnesty International, viene illuminata ogni volta che in una Nazione nel mondo viene abolita la pena di morte.

I Motoclub Valdera e Pontedera hanno unito le forze per assemblare un percorso scorrevole ma impegnativo per i nostri piccoli piloti. Partenza domenica 13 settembre alle 9.00 in località Lajatico e più precisamente presso l’Agriturismo “Il Colle” dove sarà collocata anche la zona paddock. Subito dopo il via i minienduristi dovranno effettuare un piccolo trasferimento di circa 2km prima di giungere al Cross Test, allestito su una collina e lungo circa 2km che dovranno ripetere 6 volte nel corso della giornata. Dopo la prova fettucciata, un trasferimento porterà i piloti prima al C.O. e poi all’Enduro Test. Una linea che si presenta abbastanza impegnativa e caratterizzata da sottobosco con diversi “sali e scendi”, da ripetere anch’essa 6 volte, di cui 5 cronometrate. Saranno dunque 6 i giri totali che i cuccioli dell’enduro dovranno compiere per una lunghezza di 11,5km a giro, e non più i 15 previsti inizialmente.

Volgendo lo sguardo alle classifiche, tra gli Aspiranti spicca con un punteggio tondo di 100 punti e 4 vittorie , Davide Soreca (HM) , seguito a 40 lunghezze di distacco da Fabio Pampaloni (Beta); terzo posto per Andrea Manarin (HM). Punteggio pieno anche per Lorenzo Macoritto (KTM) nella classe Esordienti, inseguito da Alessio Croci (KTM) secondo, e Simone Peverata (KTM) terzo. Nella Baby Sprint 5 punti dividono il primo in classifica Lemuel Pozzi (KMT) da Paolo Lugana (KTM) mentre la terza posizione è di Alessandro Razza (KTM). La classe Open riserva la prima posizione a Michele Marchellini (KTM), mentre la seconda piazza è occupata da Jordi Gardiol (KTM), seguito da Jonathan Marchesi (KTM).

Exit mobile version