PICCOLA MA BRILLANTE LA NUOVA TRIUMPH SPEED 400!

In Motociclismo

di maurizio ferrero.

 

Finalmente provata la nuova Speed 400, la piccola di casa Triumph che prevediamo che darà filo da torcere alle concorrenti. La linea è bella e riprende quella delle sorelle maggiori della gamma classic. Anche se la casa inglese la propone ad un prezzo allettante, la dotazione ed il livello delle finiture sono buoni.

La nuova Speed 400 ha di serie acceleratore elettronico, controllo di trazione disinseribile, ABS sempre attivo (è disinseribile solo sulla scrambler), una presa di ricarica per smartphone e navigatore, luci a LED e maniglia del passeggero.

Il motore monocilindrico 4 valvole da 398 cm³, raffreddato a liquido, fornisce 40 cavalli di potenza e 37,5 newton metri di coppia. Il telaio è a doppia culla in tubi di acciaio, la forcella a steli rovesciati da 43 mm (non regolabile) ha una escursione di 140 mm, mentre l’ammortizzatore (regolabile nel precarico) da 130 mm.

L’altezza della sella è di 790 mm ed il peso di 170 kg in ordine di marcia; le ruote sono da 17 con pneumatici da 110/70 all’anteriore e 150/60 al posteriore. Di primo equipaggiamento la moto monta le stradali Metzeler Sportec M9RR. I freni, da 300 mm all’anteriore, con pinza radiale, e da 230 mm al posteriore, hanno una potenza adeguata alle prestazioni e sono abbastanza modulabili.

La triangolazione sella, pedane e manubrio (abbastanza largo) è corretta e fornisce una buona sensazione di controllo del mezzo. Anche se le dimensioni sono contenute si tratta di una moto indicata anche per piloti alti (ma non direi oltre il metro e ottanta di chi scrive).

Nella guida la Speed 400 fornisce un buon feeling, sia per la sensazione di leggerezza, sia per il motore brillante ad ogni regime. Infatti, pur avendo un ottimo spunto ai bassi e medi regimi la piccola di casa Triumph ha anche un buon allungo. Queste caratteristiche la rendono adatta per una guida rilassata o grintosa; quest’ultima senza esagerare poiché le sospensioni sono abbastanza morbide. Tuttavia ingresso in curva e cambi di direzione sono rapidi. Il cambio a sei rapporti è abbastanza morbido, il controllo di trazione è rapido mentre l’abs non è invasivo.

Infine, nonostante si tratti di un monocilindrico, le vibrazioni della Speed 400 sono assolutamente contenute.

 

Photo credits: maurizio ferrero

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