Meteco Corse punta alla conquista del Tartufo. Per fare poker
Ad Asti per vincere. Questo l’obiettivo Meteco. Nell’assoluta con le S2000 di Jacopo Araldo e Andrea Mastrazzo, ma anche nelle tre classi in cui è presente, con Lorenzo Faricciotti, Roberto Mollo e Sergio Venturello. E perché no, anche nelle storiche con il funambolo Giorgio Tessore.
ASTI – “Un elenco iscritti da paura” commenta Luciano Chiaramello, guardano attentamente i tre fogli che riportano l’elenco iscritti del Rally del Tartufo, in programma domenica prossima ad Asti. “Ma questo renderà ancora più importanti le nostre prestazioni”. La Meteco Corse si affida alle nuove regine dei rally, quelle affascinanti vetture S2000 con cui ha già ottenuto tre vittorie assolute in questa stagione 2009. “Abbiamo vinto a Canelli con Mario Cirio e la Peugeot S2000 di Balbosca, il Liguria con Alessio Pisi e la Punto Abarth di D’Ambra, ed infine con i fratelli Sala nel Canavese ancora con D’Ambra.
Al Tartufo abbiamo buone speranze di fare poker”. Il presidente della Meteco si ferma qui e non va oltre nei suoi pronostici. Ma gli occhi sono decisamente puntati sulle due S2000 che difenderanno i colori grigio-rossi. Ad iniziare dall’astigiano Jacopo Araldo, che dovrà rinunciare ad avere al suo fianco Lorena Boero costretta al forfait da un incidente in moto nei giorni scorsi sulle strade di casa , che vuole testare in corsa la Peugeot 207 S2000 di Power Car per magari programmare una stagione 2010 con la factory veneta. Una gara test, ma quando si entra in speciale l’unico pensiero è il successo.
Ha maggiore esperienza con la S2000 e la voglia di vincere è tanta. Andrea Mastrazzo, da Canelli, con Piergiorgio Lanza alle note, tornerà sulla Punto Abarth di D’Ambra con cui ha favorevolmente impressionato nelle precedenti uscite, come ad esempio il Colli del Monferrato. Sicuramente con la Subaru, anche se ancora incerto fra l’affidabile STI o la più moderna N14 sempre di Bertino, al via ci sarà Lorenzo Faricciotti con Giorgio “Sugar” Zuccaro, un binomio che è certezza di spettacolo e velocità in una classe con solo cinque iscritti, ma tutti velocissimi.
Il successo sfumato alla Ronde di Santo Stefano Belbo per una vettura parcheggiata in una via di fuga, ha caricato di rabbia Roberto Mollo che insieme a Monica Moiso tenterà di riprendere la corona della Classe A7 con la Clio RS curata dalla Gima. Gara di casa per gli astigiani Sergio Venturello-Riccardo Imerito, che prenotano un posto sul podio della Classe N3 con la Clio RS della Gima.
Infine un equipaggio storico costituito dal pilota torinese Giorgio Tessore affiancato dal giovanissimo monregalese Nick Berutti, che si propongono, con la loro Opel Kadett GT/E come la più seria alternativa all’imperante Porsche 911 favorita.
