IL COMASCO PAOLO PORRO (FORD FOCUS WRC), CON CARGNELUTTI ALLE NOTE, DOMINA IL 14° RALLY INTERNAZIONALE PREALPI TREVIGIANE, SESTO APPUNTAMENTO DELLA SERIE INTERNATIONAL RALLY CUP. AL SECONDO POSTO DEVID OLDRATI, CON FAPPANI, AUTORI DI UN BUON DEBUTTO

In Rally

IL COMASCO PAOLO PORRO (FORD FOCUS WRC), CON CARGNELUTTI ALLE NOTE, DOMINA IL 14° RALLY INTERNAZIONALE PREALPI TREVIGIANE, SESTO APPUNTAMENTO DELLA SERIE INTERNATIONAL RALLY CUP. AL SECONDO POSTO DEVID OLDRATI, CON FAPPANI, AUTORI DI UN BUON DEBUTTO CON LA CITROEN XSARA WRC E’ PRIMO DEI PILOTI IRC TRONY , TERZO ANDREA BIASIOTTO (PEUGEOT 207 S2000). MAX RENDINA (MITSUBISHI LANCER EVOX), QUINTO ASSOLUTO,

SUCCESSO DELLA DIRETTA TV, CON JUHA KANKKUNEN COMMENTATORE DI PRESTIGIO.

Vittorio Veneto (Tv). Mai podio fu più annunciato: primo Paolo Porro, secondo Oldrati, terzo Biasiotto, si diceva alla vigilia. E così è andata, al 14° Rally Internazionale Prealpi Trevigiane. Il pilota comasco si è lasciato sfuggire solo alla decima speciale (quella nuova, in notturna, di Osigo) l’en plein che riuscì nel 2002 al giovane sconosciuto ma promettente Mikko Hirvonen (e anche quella volta erano dieci le prove speciali), ma la sua vittoria, cominciata con 21”95 di distacco sul secondo già nella prima prova speciale, non è evidentemente mai stata in discussione, col vantaggio che è salito fino a 1’25”87, per poi limarsi di qualche decimo nell’ultima prova.

Alle sue spalle il bresciano David Oldrati: nel primo giro ha studiato la macchina e prestato cautela per l’umidità del mattino, quindi ha cambiato marcia, recuperando lo svantaggio da Andrea Biasiotto,  la cui Peugeot 207 Super2000 nulla poteva contro lo strapotere di una Citroen Xsara Wrc.

Ai piedi del podio nel finale si è assestato il promettente friulano Zannier, in evidenza dal mattino, ma autore soprattutto di una ultima prova speciale eccellente che gli ha permesso di superare  Massimiliano Rendina (che con Belli e Capelli si giocherà il secondo posto nell’Irc all’ultima prova in Maremma), e tenere a distanza il conterraneo friulano De Luna, vincitore nel 2007. Di qualità anche la prestazione di Massimo Cesa che, dopo avere vinto il Trofeo C2 2009, si è cimentato per la prima volta e con prestazioni crescenti, con la Subaru Impreza N14 gruppo N, con  la quale si è piazzato ottavo assoluto alla fine.

La gara è stata favorita da una giornata assolutamente primaverile: la gente si è assiepata lungo le prove speciali, e riversata sia al riordino di Tarzo (il paese che ha visto ritornare il Rally Prealpi Trevigiane con la Arfanta Resera, ospitando anche la grande festa di inaugurazione in piazza), sia al parco assistenza in zona Marco Polo Sporting Center a Vittorio Veneto.

Grande la soddisfazione in casa del Motoring Club: il sodalizio vittoriese/coneglianese ha visto premiato con un successo di pubblico e di consensi l’impegno organizzativo e la passione ritrovata. L’inserimento nell’Irc ha portato sicuramente popolarità, anche grazie alla diretta tv per oltre 2 ore sul canale Sky Play Tv, col commento di Juha Kankkunen. Il quattro volte campione del mondo finlandese, grande amico  del    Motoring

Club da oltre vent’anni, si è fermato in zona per tutta la durata della gara, cimentandosi anche per la prima volta (con successo) nel ruolo di commentatore, assieme ad Alex Fiorio.

LA GARA DEGLI EQUIPAGGI IRC TRONY: ASSEGNATI ALCUNI TITOLI.

Con il quinto posto assoluto ed il primato nella classe N4, ottenuto con grande decisione e nonostante alcune penalizzazioni errate, poi cancellate, il laziale Max Rendina si rilancia di prepotenza nella classifica assoluta della serie Irc  Trony, ed avanza anche nella classifica di classe, dove rimane leader Marco Belli, con la Mistubishi Lancer Evo IX. Il pilota reggiano, settimo assoluto e secondo in classe N4, scavalca nella classifica campionato sia Grossi, assente anche al rally Prealpi Trevigiane per le conseguenze, ancora tutt’altro che assorbite, di un  incidente estivo con lo scooter, che Stefano Capelli, che in terra veneta ha commesso un altro errore, con uscita di strada dove ha danneggiato la sua Renault Clio S1600 e che ha compromesso un risultato che sarebbe stato eccellente. Capelli rimane comunque quarto in campionato e primo nella classe Super 1600, ma vede avvicinarsi pericolosamente sia un veloce e concreto Massimo Lombardi che Alessio Santini, a pari punti dietro al leader.

Con il titolo assoluto già in mano di Franco Cunico e della sua Ford Focus Wrc, il rally Prealpi Trevigiane ha laureato campioni di classe Gabriele Tognozzi, che in classe R3, con la Renault New Clio made in Sportex è stato leader fin dall’inizio campionato. Pur con la gioia del titolo, rimane un pizzico di amarezza per il ritiro immediato in Veneto, per problemi al motore, che ha impedito a Tognozzi di poter migliorare il piazzamento nella assoluta Irc  Trony.

Dominio totale invece per Michele Rovatti con la Renault Clio Rs. Cinque vittorie in classe N3, cinque vittorie nella classe Irc Trony, dominio nel trofeo Corri con Clio sono il ruolino di marcia travolgente del pilota di Santa Croce sull’Arno, che corre in coppia con Manuela Martinelli. E Rovatti si è anche affacciato nella top ten assoluta, al nono posto, dopo il Prealpi Trevigiane.

Già campioni Irc Trony 2009 nella loro classe anche “Julli” (Peugeot 106 Rallye), pilota dell’ACN Forze di Polizia, in classe N1-R1B-FN2, Andrea Guidi (Lancia Delta 16V) in classe FA8, e Mirko Pontalti (Peugeot 106), dominatore nell’Under 25. Titolo femminile già conquistato da Barbara Lencioni (Renaut New Clio), con Alessandra Benedetti alle note, affacciatesi solo ultimamente, ma con successo, nell’Irc Trony.

La classifica finale assoluta

P. No Driver/CoDriver/Car Gr/Cl Time Gap
1. 1 I P. PORRO A 1:20’43.8
I P. CARGNELUTTI WRC
FORD FOCUS
2. 2 I D. OLDRATI A 1:22’09.0 1’25.1
I D. FAPPANI WRC
CITROEN XARA
3. 5 I A. BIASIOTTO S20 1:22’59.8 2’15.9
I A. TOMASI S2000
PEUGEOT 207
4. 12 I M. ZANNIER S16 1:24’58.3 4’14.5
I S. ADRIOMI S1600
CITROEN C2
5. 20 I M. RENDINA N 1:25’03.4 4’19.6
I M. PIZZUTTI N4
MITSUBISHI LANCER
6. 45 I A. DE LUNA FA 1:25’15.8 4’32.0
I M. ROSSETTO FA7
RENAULT CLIO
7. 19 I M. BELLI N 1:26’21.3 5’37.5
I D. CASTIGLIONI N4
MITSUBISHI LANCER
8. 22 I M. CESA N 1:26’29.8 5’46.0
I R. SCOPEL N4
SUBARU IMPREZA
9. 11 I M. LOMBARDI S16 1:26’33.8 5’50.0
I P. URBAN S1600
RENAULT CLIO
10. 14 I A. ZANIN S16 1:26’36.7 5’52.9
I L. CAMPAGNOLO S1600
RENAULT CLIO
11. 10 I A. SANTINI S16 1:26’53.6 6’09.8
I S. MAZZETTI S1600
RENAULT CLIO
12. 8 D N. SCHELLE S16 1:27’46.6 7’02.7
D M. WENZEL S1600
SUZUKI IGNIS
13. 55 I M. ROVATTI N 1:27’48.5 7’04.7
I M. MARTINELLI N3
RENAULT CLIO
14. 54 I I. CENEDESE N 1:27’52.1 7’08.3
I M. TRONCHIN N3
RENAULT CLIO
15. 27 I A. DALTOE’ R 1:27’54.5 7’10.7
I N. VETTORETTI R3C PEN. 40.0
RENAULT CLIO
16. 47 I A. CARNIELLO FA 1:28’39.6 7’55.8
I D. POZZO FA7
RENAULT CLIO
17. 32 I M. ODOLINI R 1:29’28.1 8’44.3
I T. ROCCO R3C
RENAULT CLIO
18. 73 I D. PIGHI A 1:29’48.0 9’04.2
I D. TAUFER A6
PEUGEOT 106
19. 98 I G. PIANCA N 1:30’27.1 9’43.2
I D. DAL COL N2
PEUGEOT 106
20. 15 I F. MATTIA S16 1:30’51.8 10’08.0
I S. PASCUCCI S1600 PEN. 1’10.0
RENAULT CLIO
21. 30 I F. PINELLI R 1:31’14.8 10’30.9
I E. FERRIGNO R3C
RENAULT CLIO
22. 70 I S. PERUCH N 1:31’22.6 10’38.8
I A. BUDOIA N3
RENAULT CLIO
23. 72 I G. TOMASI A 1:31’22.8 10’39.0
I F. TONON A6
HONDA CIVIC
24. 99 I A. MARCON N 1:31’42.9 10’59.0
I G. MARINELLI N2
PEUGEOT 106
25. 81 I M. VIAN A 1:32’36.1 11’52.2
I E. PELLARIN A6
PEUGEOT 106
26. 56 I D. SCANZI N 1:32’37.2 11’53.4
I M. GREGORI N3 PEN. 10.0
RENAULT CLIO
27. 58 I P. PAOLINI N 1:32’59.6 12’15.8
I F. CARRUGI N3 PEN. 20.0
RENAULT CLIO
28. 96 I E. FINOTTI N 1:33’44.8 13’01.0
I M. TURATTI N2
PEUGEOT 106
29. 51 I G. DALLE FESTE R 1:33’48.6 13’04.8
I P. VIANELLO R2B
CITROEN C2
30. 100 I E. ALFIER N 1:34’05.3 13’21.5
I P. GAGNO N2
HONDA CIVIC
31. 37 I M. FERRARI R 1:34’11.1 13’27.3
I M. GIACHETTI R3T
PEUGEOT 207
32. 79 I G. GIAMBARTOLOMEI A 1:34’12.6 13’28.7
I F. GALLORINI A6
CITROEN C2
33. 82 I M. DIONESE A 1:35’11.1 14’27.3
I M. BONOTTO A6
PEUGEOT 106
34. 74 I A. SGARABOTTOLO A 1:35’32.1 14’48.3
I N. PEDRON A6
PEUGEOT 106
35. 106 I M. SPECOGNA A 1:36’11.7 15’27.9
I F. SARTORI A0 PEN. 10.0
FIAT 600
36. 95 I A. PARONUZZI N 1:36’26.0 15’42.1
I A. GIOELLI N2
CITROEN SAXO
37. 86 I C. PIZZOL A 1:36’29.5 15’45.7
I S. MOZ A5
ROVER MG
38. 34 I B. LENCIONI R 1:37’12.4 16’28.6
I A. BENEDETTI R3C PEN. 10.0
RENAULT CLIO
39. 41 I A. TRENTIN A 1:37’20.5 16’36.7
I A. DA LOZZO A7
PEUGEOT 207
40. 104 I F. CHIEFFALLO N 1:37’45.1 17’01.3
I F. MAGGIOLINO N2 PEN. 20.0
PEUGEOT 106
41. 112 I E. CARLET FN 1:38’55.4 18’11.5
I G. SPADER FN1
PEUGEOT 106
42. 77 I F. TALINI A 1:39’09.4 18’25.5
I N. ANGILLETTI A6
PEUGEOT 106
43. 103 I M. PONTALTI N 1:39’13.2 18’29.4
I M. LEONARDI N2 PEN. 1’00.0
PEUGEOT 106
44. 113 I A. COLLATUZZO FN 1:39’14.9 18’31.1
I D. DALL’ARCHE FN1
PEUGEOT 106
45. 89 I A. FIOROT FA 1:40’06.9 19’23.1
I L. DA RE FA5
PEUGEOT 205
46. 90 I M. PERIS FA 1:40’55.3 20’11.5
I D. MODOLO FA5
PEUGEOT 106
47. 111 I C. MALGARINI N 1:41’39.1 20’55.3
I M. GALESI N1
ROVER MG
48. 91 I M. DE LUCA FA 1:44’28.4 23’44.6
I S. PONTIN FA5
PEUGEOT 106
49. 110 I G. BARDIN N 1:45’09.3 24’25.4
I N. VAN DEN BORRE N1 PEN. 20.0
ROVER MG
50. 78 I S. MAZZERI A 1:46’02.2 25’18.4
I P. DI TOMMASO A6
PEUGEOT 106
51. 115 I L. GALLON FN 1:46’03.3 25’19.5
I F. SIGNOROTTO FN1
PEUGEOT 106
52. 93 I A. POLETTO FA 1:47’02.0 26’18.2
I F. MINOZZI FA5
PEUGEOT 106
53. 102 I . JULLI N 1:48’04.7 27’20.9
I M. RANCAN N2 PEN. 20.0
PEUGEOT 106
54. 85 I M. PALMIERI A 1:50’06.3 29’22.5
I Y. VELLUTINI A5
ROVER MG
55. 101 I F. GUERRERA N 1:54’03.2 33’19.4
I A. DE MARCO N2
SUZUKI SWIFT
56. 107 I W. PICCIN A 1:55’00.8 34’17.0
I A. DE ROSSI A0 PEN. 10.0
FIAT 500

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