RISPETTATI I PRONOSTICI DELLA VIGILIA: UN FOLTO PUBBLICO HA ACCLAMATO I PROPRI BENIAMINI, IN UNA ‘LOCATION’ UNICA 2° SLALOM CITTA’ DI LIBRIZZI: TERZA VITTORIA STAGIONALE PER IL DICIANNOVENNE TRAPANESE TOTO’ ARRESTA (VST KAWASAKI 1.3)

In Slalom

Il portacolori della Armanno Corse ha “piegato”, con merito, la resistenza del sorprendente catanese Matteo D’Urso, il quale ha portato alle falde dell’Etna il trofeo tributatogli per la piazza d’onore, giungendo a soli 2”42 dal vincitore, con la Radical SR4 Suzuki. Terzo gradino del podio per l’altro giovane “rampante”, il messinese Francesco Lombardo ottimo terzo assoluto con la sua “funambolica” Fiat 126 Kawasaki. A prevalere tra il nutrito e agguerrito lotto dei piloti locali è stato alla fine Francesco Soretti, su Fiat 127, 17° assoluto al traguardo. La speciale classifica femminile ha visto inoltre il successo della giovanissima messinese Jessica Biondo, su Citroen Saxo Vts. Settantuno i piloti regolarmente classificati, sui 74 che avevano acquisito diritto alla partenza al meglio della nona tappa del Campionato siciliano Acsi Slalom 2011. Slitta intanto a data da destinarsi il 18° Slalom Città di Misilmeri inizialmente inserito per domenica prossima 2 ottobre

Librizzi, 27 settembre – Il trapanese Totò Arresta, “figlio d’arte”, 19 anni compiuti il 1° settembre scorso, tra i talenti più “cristallini” del motorismo regionale, si è aggiudicato con pieno merito il 2° Slalom Città di Librizzi, 9a prova valevole per il Campionato siciliano Acsi 2011 della specialità. Il portacolori della neonata Armanno Corse va ad iscrivere pertanto per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro della “giovane” ma già affermata competizione allestita nel “cuore” del caratteristico paesino da 1800 anime “incastonato” sui monti Nebrodi, nel Messinese. Per Totò Arresta, il successo conseguito a Librizzi equivale alla terza affermazione stagionale nel Regionale Acsi, dopo le precedenti vittorie colte al culmine dei due recenti slalom di Castell’Umberto e di Cammarata.

Nell’abitacolo del suo scattante prototipo Vst Kawasaki 1.3, sempre curato nella “factory” di casa, tra gli altri, da papà Girolamo, l’emergente pilota originario di Mazara del Vallo ha preceduto sotto la bandiera a scacchi il sorprendente catanese (residente a Belpasso) Matteo D’Urso, questi al miglior risultato ottenuto, sinora, in carriera, sempre più veloce ed “affiatato” con la sua Radical SR4 Suzuki schierata dalla Camporotondo Corse. Sul podio del “Città di Librizzi”, inoltre, spazio pure per il giovane talento messinese (vive a Brolo) Francesco Lombardo, 3° assoluto al volante della sua funambolica Fiat 126 Kawasaki, a guida centrale, per la Young Fox, con la quale è solito “mordere” letteralmente l’asfalto.

Una vittoria meritata, come si diceva, per Totò Arresta, sebbene con il “brivido”. Il portacolori della neonata Armanno Corse ha potuto infatti sfruttare, ai fini del punteggio conclusivo, solamente la seconda tra le tre manche disputate, a causa di due errori tra i birilli (con conseguenti penalità) commessi nel corso della prima e della terza salita cronometrata. Il vincitore ha chiuso con il tempo di 125,11 “punti-secondi”, precedendo pertanto di 2”42 la Radical SR4 di Matteo D’Urso, autore, al contrario, di tre prove “pulite” ed in crescendo, concluse con il tempo complessivo di 127,53 “punti-secondi”. Buonissima la prestazione offerta da Francesco Lombardo, pure lui autore di un irresistibile crescendo nell’arco delle tre citate manche cronometrate, che lo hanno condotto ad un soffio, appena 92 centesimi di secondo, dalla piazza d’onore detenuta da D’Urso, perciò a soli 3”34 dal vincitore. Quarta piazza assoluta per il catanese (originario di Biancavilla) Salvo Tranchida, assai deluso, alla fine, per aver mancato l’assalto alla vittoria qui a Librizzi (pure per lui si sarebbe trattato della terza affermazione, nel

2011, dopo gli allori colti a Valledolmo e Carini), a causa di alcune noie tecniche occorse alla Dallara F393 Fiat da lui sapientemente condotta in alto quest’anno, problemi che hanno costretto alla fine il portacolori della Puntese Corse a poter contare solamente sulla 2a manche, ai fini del punteggio, chiusa in 130,37 “punti-secondi”. Nella prima e nella terza salita, infatti, Tranchida si è dovuto fermare mestamente ai lati del tracciato di gara. Alle sue spalle, perciò quinto assoluto, si è piazzato un altro esperto pilota catanese (ma di Adrano), “Turiking”, sempre regolare al volante della sua agile Elia Avrio ST09 a motore Suzuki, iscritta dalla Camporotondo Corse. Singolare come “Turiking” abbia concluso la sua prova ad appena 12 millesimi di secondo da Salvo Tranchida.

Ci si aspettava forse qualcosa di più dal calabrese Gaetano Piria, al suo rientro in Sicilia dopo quasi un anno di assenza agonistica. Lo “scillese volante”, invece, non è riuscito a far meglio del 6° assoluto, complici anche alcuni problemi che non hanno consentito alla sua nuova Elia Avrio ST10 Suzuki, con le insegne della Kamiko Corse, di esprimersi secondo le proprie potenzialità. Ancora il dialetto calabrese ha monopolizzato la settima posizione assoluta, con l’altro scillese Antonino Nostro e la sua Ermolli Hayabusa Suzuki, anch’essa “griffata” Kamiko Corse, mentre è ottimo 8° assoluto il catanese (di Giarre) Giuseppe Messina, vincitore del gruppo GTI al volante della sempre poderosa Renault Clio Rs K iscritta dalla Tm Racing Messina. A chiudere la “top ten”, a Librizzi, troviamo infine l’altro messinese (di Novara di Sicilia) Alfredo Giamboi, vice campione siciliano Acsi Slalom in carica, abile a piazzare la sua Fiat X1/9 della Kamiko Corse al 9° assoluto (però sul gradino più alto del podio in gruppo Speciale), quindi l’altro peloritano Antonino Bellinghieri, 10° al traguardo su Fiat 126 con motore Suzuki.

Ancora in evidenza, nel 2° Slalom Città di Librizzi,  gli altri vincitori di gruppo. Il già citato Francesco Lombardo ha monopolizzato la categoria Prototipi con la sua Fiat 126 Kawasaki, mentre il ragusano Salvatore Licitra si è aggiudicato il gruppo A, su Renault Clio Williams della Kamiko Corse. Gruppo N “di proprietà”, invece, come nei pronostici, del messinese (di San Piero Patti) Agostino Biondo, anch’egli su Renault Clio Williams, ma per la S.G.B. Rallye, mentre all’altro messinese “Giuntabus” è toccato imporsi tra le Microcar, alla guida della sua Fiat 500, per la Tm Racing Messina. L’agrigentino Gerlando Alletto (su Volkswagen Golf Gti) ha primeggiato infine tra le Storiche. Nel folto ed agguerrito gruppo dei piloti locali presenti al 2° Slalom Città di Librizzi, ha ancora svettato Francesco Soretti, con la Fiat 127, pure lui portacolori della Tm Racing. La speciale classifica femminile ha visto vittoriosa la giovanissima e bella Jessica Biondo, al volante della sua Citroen Saxo Vts, con i colori della S.G.B. Rallye. La catanese Kamiko Corse ha infine ottenuto il trofeo quale prima classificata nella graduatoria riservata alle scuderie, davanti alla concittadina Kamiko Corse ed alla Sant’Angelo Motorsport, di Sant’Angelo di Brolo.

Piena soddisfazione, per l’ennesimo successo organizzativo riscontrato al culmine della gara, è stata espressa da Asd Palatinus Motorsport Capo d’Orlando (con al timone il presidente Calogero Mangano) e dal Comitato regionale Acsi Sicilia, retto da Salvatore Balsano. Soddisfazione condivisa anche dalla dinamica associazione “Promevent”, con base nel vicino comune di Montalbano Elicona, che ha collaborato in maniera encomiabile alla riuscita dell’evento. Chiunque volesse potrà attingere tutte le informazioni e curiosità inerenti lo slalom, collegandosi all’indirizzo www.promevent.it . Ad offrire il proprio sostegno ed il patrocinio all’iniziativa è poi stato il Comune di Librizzi, direttamente nella persona del sindaco Renato Cilona e dell’assessore allo Sport Alessandro Cirillo.

Nel frattempo, è slittato a data da destinarsi il 18° Slalom Città di Misilmeri. A darne ieri l’annuncio, oltre alla Palatinus Motorsport e ad Acsi Sicilia, è stato il team Misilmeri Racing, che collabora i due enti preposti nella stesura della gara. Lo slalom era stato inizialmente inserito in calendario per domenica prossima, 2 ottobre.

La classifica: 1) Totò Arresta (Vst Kawasaki), in 125,11 “punti-secondi” 2) Matteo D’Urso (Radical SR4 Suzuki), 127,53 3) Francesco Lombardo (Fiat 126 Kawasaki), 128,45 4) Salvo Tranchida (Dallara F393 Fiat), 130,37 5) “Turiking” (Elia Avrio ST09 Suzuki), 130,49 6) Gaetano Piria (Elia Avrio ST10 Suzuki), 133,16 7) Antonino Nostro (Ermolli Hayabusa Suzuki), 133,51 8) Giuseppe Messina (Renault Clio Rs K), 136,56 9) Alfredo Giamboi (Fiat X1/9), 137,55 10) Antonino Bellinghieri (Fiat 126 Suzuki), 138,11 11) “Baronerosso” (idem), 138,44 12) “Inprecem” (Renault Clio Rs K), 139,39 13) Alfonso Belladonna (Fiat Uno Turbo i.e.), 140,88 14) Domenico Violante (Fiat 127), 141,70 15) “Flashway” (Fiat 126 Suzuki), 141,98.

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