Formula 2000 Light Adria: Gara 1 Veronesi vince e si porta ad 1 pt. dal leader Storz.
Partenza anticipata di Brozzi, che si porta in testa, ma, richiamato per il drive trought, ritarda l’ingresso nella corsia box e viene escluso dalla gara, consegnando a Veronesi, partito dalla pole, la vittoria. Sul podio il giovane debuttante Giulio Gloriorso e Thiemo Storz che deve difendere ora a denti stretti la propria leadership.
Scatta alle 13.45 la prima gara in programma per il 5° round della Formula 2000 Light. Brozzi (su Dallara F.3 della BellSpeed) ha la meglio sul poleman Veronesi (su Dallara F.3 del System Team) e transita primo al traguardo del primo giro, seppur ben presto verrà “investigato” dal collegio dei Commissari Sportivi per una presunta partenza anticipata al via. Seguono Giulio Glorioso (al suo debutto nella Serie, su Gloria C8F) e Thiemo Storz su Tatuus, il tedesco portacolori della CO2 Motorsport e leader della classifica assoluta del trofeo, che hanno mantenuto la loro posizione al via. Stefano Turchetto (DieGi Motorsport), Ludwigh Ghidi (CG Motorsport), Leonardo Osmieri (Dueppì), Dino Lusuardi (System Team), Oscar Bana (MG Motorsport) e Davide Amaduzzi (Gloria Pro Team) chiudono i primi 10.
Osmieri arriva lungo e saluta anticipatamente la compagnia. 
La Direzione di gara comunica che Brozzi è sotto investigazione e successivamente gli verrà espsoto il cartello che lo richiama in corsia box per scontare un drive trough di penalizzazione. Nel corso dello stesso giro Lusuardi guadagna una posizione su Ghidi e si porta 6°, così come Paolo Coppi (su Dallara F.3 gestita dalla AP Motorsport), si porta al 14° posto superando Federico Vecchi su Tatuus della Dueppì.
Al 3° giro Pierluigi Veronesi fa segnare la migliore prestazione in gara con il crono di 1’16”541. Amaduzzi, partito nelle retrovie per i problemi accusati alla frizione durante la prova di qualificazione di questa mattina, comincia la sua rimonta furiosa. Terzo in classifica generale ad una settantina di punti dai leader, deve recuperare il terreno perso. Le sue doti di guida sono indiscutibili e pilota una Gloria C8F veramente competitiva, capace di prestazione notevoli, a fronte del peso contenuto a parità di potenza erogata dal proprio propulsore nei confronti dei diretti concorrenti. I diversi ritiri per guasti tecnici fin qui accusati, rischiano però di escluderlo dalla lotta ai vertici. Nel corso del 5° giro supera Bana e si porta 8°; nel giro successivo passa Ghidi ed è 7°; poi infila Lusuardi ed è 6°.
Intanto Veronesi abbassa il record sul giro in 1’16”086.
Nelle retrovie è da segnalare la posizione di Matteo Manzo (su Tatuus della Dynamic), in lotta con Coppi per la 12° posizione. Il pilota pescarese, portacolori del team di Cantello, ricordiamo partiva dalla 20° piazza. Mentre Mingotti (AP Motorsport), nel corso dell’8° giro, supera Castiglioni (CO2 Motorsport), che ora è così 11°.
Nel corso del 13° giro, Veronesi taglia il traguardo in prima posizione, approfittando del rientro di Brozzi in pit lane a scontare la propria penalità.
Il pilota della BellSpeed riprende la pista in 5° posizione e si butta all’inseguimento degli avversari. Conquista il giro più veloce con il crono di 1’15”975 siglato nel corso del 15° giro, subito abbassato al giro seguente con un tempo di 1’15”770. Amaduzzi rientra ai box: problemi al differenziale, ennesimo ritiro.
Veronesi vince su Glorioso, Storz, Turchetto (bravissimo al suo primo contatto con la Serie), Brozzi, Lusuardi, Ghidi, Bana, Mingotti e Castiglioni a chiudere la top ten.
L’esclusione dalla classifica, a fine gara, di Brozzi, decisione presa dalla Direzione di Gara per un ritardo del pilota a scontare la penalità inflittagli, regala alla bravissima Vittoria Piria (Tomcat) la 10° posizione al traguardo. A punti, infine, Lady Polidori, Vecchi, Mattara (Giallo Racing), Pigozzi (Tomcat) ed il giovane brasiliano Zeca (DieGi Motorsport) che partiva dall’ultima fila.
