YAMAHA XTZ1200R SUPER TÉNÉRÉ E CATANESE STUPISCONO AL PHARAONS RALLY 2011 Il ritorno dell’adventure off-road nei rally africani ne testimonia le grandi qualità tecniche. Il convalescente Catanese 34esimo assoluto dopo 2.700 km di deserto infuocato

In Rally Raid

Gerno di Lesmo (MB), 12 ottobre 2011 – Benché l’obiettivo di partenza non fosse quello di competere al vertice con i mostri sacri dei rally desertici, e contro le ben più competitive 450 racing, ma più semplicemente quello di completare il percorso dimostrando ancora una volta le peculiarità costruttive di una moto nata per un impiego prevalentemente stradale, ma che non dimentica mai la propria anima di adventure off-road ereditata dalle “antenate” da cui eredita anche il glorioso nome, è stato trionfalmente raggiunto domenica 9 ottobre 2011 quando il bolognese Francesco Catanese, ai piedi delle Piramidi de Il Cairo, ha tagliato il traguardo del Pharaons Rally 2011 in sella ad una speciale versione del nuovo Super Ténéré, denominato XTZ1200R.

Il round finale del Campionato Mondiale Cross Country 2011, per l’occasione ha consegnato ad un altro pilota Yamaha, il portoghese Helder Rodriguez su Yamaha WR450F, il titolo iridato assoluto.

La partecipazione del Super Ténéré XTZ1200R allo storico rally egiziano, ha rappresentato una parte dell’articolato piano di rilancio di Yamaha nell’universo dell’off-road, ed ha ancora una volta confermato come caratteristiche quali affidabilità, robustezza costruttiva e guidabilità siano elementi chiave del DNA dell’adventure off-road Yamaha, capace di non sfigurare affatto anche sulle iper impegnative vie desertiche che hanno portato i piloti a percorrere circa 2.700 km  tra dune di sabbia, rocce, fesh-fesh e sentieri colmi di pietre. Il cammino di Catanese in sella a Super Ténéré XTZ1200R Pharaons 2011, terminato in 34a posizione assoluta su 70 partenti nella categoria dedicata a Moto e Quad, è iniziato il 3 ottobre scorso dalle Piramidi di Giza e nei cinque giorni successivi ha attraversato per intero l’infuocato deserto egiziano sostando nei bivacchi di Tibniya e Sahl Baraka. Ogni tappa, mediamente di oltre 400 km ciascuna, ha messo a dura prova e testato le capacità fuoristradistiche del nuovo Super Ténéré mettendolo di fronte ad ogni tipo di difficoltà possibile su percorsi oggi disegnati per agili modelli tassellati dal peso molto inferiore, quali i moderni 450 da rally. Eppure il rinnovato bicilindrico giapponese nella sua veste “faraonica” non si è fermato di fronte a nulla, spaccando letteralmente in due ogni duna sabbiosa davanti a sé grazie alla possente coppia del motore e dominando gli stretti sentieri pietrosi ricchi di insidie grazie alla fluidità del cardano ed alle sospensioni Ohlins utilizzate per l’occasione e tarate “ad hoc” per assorbire colpi violenti e rendere sicuro ma sostenuto il ritmo di guida. Nell’arco di una competizione estrema così impegnativa, non sono ovviamente mancati i momenti difficili come quando, a metà della 2a tappa, in una banale caduta a ridotta velocità sulla sabbia molle, la ventola del radiatore si è leggermente deformata. Questo ha causato uno sforzo anomalo nella sua rotazione e la conseguente bruciatura del relativo motorino. Senza ventola di raffreddamento funzionante Catanese ha comunque portato a termine la tappa percorrendo moltissimi chilometri sulle dune con il motore surriscaldato. All’arrivo di tappa, grazie all’aiuto dei meccanici del Franco Picco Racing Team è stata sostituita la ventola, adattandone una del WR450F da rally, rilevando però la probabile bruciatura della guarnizione della testa per via delle incredibili temperature raggiunte senza adeguato raffreddamento. Questo inconveniente non ha minimamente condizionato il resto della gara, nel corso della quale gli ulteriori interventi di manutenzione sono stati soltanto il quotidiano rabbocco dell’acqua nel radiatore (consumata a causa della guarnizione bruciata) e la semplice sostituzione del filtro dell’aria. Da segnalare inoltre che Catanese, non ancora completamente guarito dalla rottura del polso sinistro in allenamento, a causa della ridotta mobilità dello stesso non ha praticamente mai utilizzato la frizione per tutti i 2.700 km di infuocato deserto, senza per questo che la sua indistruttibile Super Ténéré ne abbia minimamente sofferto.

Preziosa dunque è stata l’assistenza di Franco Picco, inossidabile centauro veneto, presente al Pharaons Rally 2011 nella duplice veste di pilota e di tutor d’eccezione per un nutrito gruppo di appassionati clienti Yamaha ancora una volta da lui accompagnati sino all’ambito traguardo de Il Cairo.

La speciale configurazione racing adottata da Super Ténéré 1200 in versione “Pharaons 2011, esemplare che a Novembre sarà esposta presso lo stand Yamaha Motor Italia di EICMA 2011, monta numerosi componenti studiati da Yamaha e da Catanese per affrontare al meglio le aride tappe desertiche:

– Sospensioni: monoammortizzatore posteriore Ohlins da 210 mm di escursione, forcella Ohlins Ø 48 mm e

285 mm di escursione a perno avanzato, piastre ricavate dal pieno, con geometria regolabile;

– Sella e manubrio: sella a profilo continuo rialzata (Francesco Catenese sfiora infatti i due metri di altezza), manubrio in lega leggera rialzato con riser da 20 mm per una guida più comoda in piedi sulle pedane;

– Serbatoi: posteriore destro da 8,5 litri di benzina con pompa a depressione collegata al serbatoio anteriore di serie da 23 litri (capacità totale di 31,5 litri). Serbatoio acqua laterale sinistro da 4 litri (obbligatorio da regolamento rally raid) con porta attrezzi per la dotazione di sicurezza obbligatoria: 3 razzi, specchietto, torcia led, cartina Egitto, coperta termica e Balise, strumento satellitare per chiamare l’assistenza in caso di emergenza;

Centralina: Diapason Racing che porta la potenza di XTZ1200R Pharaons 2011 a 120 CV, regalando cosi 10 CV in più distribuiti su tutta la curva d’erogazione ed una coppia esplosiva (centralina disponibile anche per i normali clienti Yamaha per l’installazione sui modelli di serie).

Impianto frenante: disco singolo anteriore Braking Batfly Ø 270 mm, con pinza e pompa di derivazione cross. Tubazioni aeronautiche in treccia metallica.

– Ruote e pneumatici: pneumatici Michelin Desert da 21” all’anteriore e da 18” al posteriore con mousse. Ruote da enduro.

Altre modifiche: scarico Akrapovic in titanio, leva del cambio con testa snodabile, paramotore allargato, mini porta-targa posteriore e pedane in ergal di derivazione cross.

– Strumentazione obbligatoria del Pharaons Rally 2011:: road book MD, trip master ICO, Sentinel e sirena avvertimento sorpassi, GPS ed Iritrack.

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