l Mondo Rally, a margine di una prima parte di tracciato affrontata con la consapevolezza di poter replicare le due partecipazioni precedenti, entrambe consacrate al traguardo di Monaco.
“Il rammarico è quello di non aver potuto affrontare le prove che hanno fatto la storia del Montecarlo, quest’anno innevate – ha commentato Noberasco dopo il ritiro – purtroppo le auto, talvolta, si rompono. Questa volta è successo a noi”.
Un epilogo negativo che, tuttavia, non ha compromesso le buone sensazioni espresse sui chilometri di una gara affrontata per la terza volta in carriera. Una condotta aggressiva, quella del pilota ligure nella speciale di apertura, dove il superamento del concorrente precedente in ordine di partenza sembrava voler legittimare un riscontro finale in linea con le precedenti performance, culminate con il passaggio sul mitico Col de Turini.